azione-in-corso_articolo_500x330Consumers International presenta il resoconto dei primi mesi di attività della campagna internazionale “Antibiotics off the menu”.

Lanciata a novembre 2015, in occasione della settimana mondiale OMS di “sensibilizzazione sugli antibiotici”, la campagna internazionale “Antibiotics off the menu” (Basta Antibiotici nel piatto!) presenta, ufficialmente, il resoconto dei primi mesi di attività.

McDonalds, Subway, KFC sono i marchi internazionali di fast food chiamati da Consumers International a sottoscrivere un impegno dettagliato per diminuire, fino a totale sospensione, l’utilizzo di antibiotici negli allevamenti animali che riforniscono di carne i loro punti di vendita.

In Italia, Altroconsumo ha scritto a KFC, McDonalds, Burger King e Autogrill chiedendo loro informazioni sulle attuali politiche di approvvigionamento e la disponibilità ad impegnarsi a non servire più, nei propri punti di ristoro, alcuna carne ottenuta da animali trattati abitualmente con antibiotici utilizzati anche per la cura degli ammalati (a casa e negli ospedali).

Delle tre aziende, a livello italiano, solo KFC ha dimostrato interesse alla richiesta e si è detta disponibile ad approfondire, sul piano pratico, la fattibilità dell’impegno proposto.

La resistenza agli antibiotici sta crescendo ad un tasso che non riesce ad essere contrastato dallo sviluppo di nuove molecole medicinali.  A maggio 2015, l’OMS ha approvato un piano d’azione globale per far fronte al problema dell’antibiotico resistenza. Il piano include la riduzione dell’utilizzo degli antibiotici esistenti al fine di prolungarne l’efficacia nella lotta contro le infezioni letali che possono colpire l’uomo.

Gli antibiotici ad uso umano dovrebbero essere utilizzati solo per curare animali realmente ammalati, o entrati in contatto con altri animali ammalati, e mai – come invece accade ancora – somministrati come profilassi di routine, promotori di crescita  o di efficacia nutrizionale.

#AntibioticsOffTheMenu sarà al centro delle attività promosse da Consumers International per la giornata mondiale del consumatore, il prossimo 15 marzo.

Altroconsumo.it

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