ROMA – Dopo la preoccupazione della settimana scorsa, in extremis, il disegno di legge che prevedeva un netto tagli degli onorevoli stipendi è stato approvato.

Con 187 sì, 17 no e 22 astenuti,  il Senato ha approvato il disegno di legge che prevede, ai sensi dell’articolo 1, una netta riduzione dei rimborsi elettorali pari al 50% dei rimborsi ai partiti. Ai terremotati spetteranno i 165 milioni previsti per l’ultima tranche.

La legge che non solo dimezza i rimborsi elettorali, destinandone una parte anche alle popolazioni duramente colpite dal terremoto, ma aumenta i controlli sui bilanci dei partiti e garantisce maggiore trasparenza. Prevista una commissione ad hoc, presso la Camera, con 5 magistrati che vigileranno sui bilanci dei partiti: 3 saranno della Corte dei Conti, uno del Consiglio di Stato e uno della Corte di Cassazione. La commissione avra’ anche il compito di porre sanzioni. Se i partiti non risulteranno in regola, potranno subire come pena massima la decurtazione dell’intero importo del rimborso o dei due terzi di rimborsi e contributi a seconda della gravita’ della violazione.

I partiti politici che vorranno vedersi riconosciuti dei contributi dovranno, infatti, dotarsi di un atto costitutivo e di uno statuto redatti nella forma di atto pubblico, indicando l’organo competente ad approvare il rendiconto e la gestione economica da girare ai presidenti delle Camere. I bilanci, che non potranno rendicontare entrate anonime, saranno pubblicati sul sito web del partito nonché in un’apposita sezione del sito della Camera.

A ciò sarà affiancato un elaborato sistema di sanzioni che punirà severamente anche i tesorieri i quali, nel caso non ricoprano una carica elettiva dovranno, in ogni caso, rendere il proprio patrimonio pubblico.

Strettoweb.com

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