militari italianiQuesto pomeriggio alle ore 15,30 locali (le 13 italiane), 5 chilometri a sud della base operativa avanzata di Shindand, una pattuglia italiana è stata ingaggiata a fuoco da elementi ostili per circa trenta minuti.

L’attacco alla pattuglia, impegnata in un’operazione di controllo e bonifica degli itinerari, è stato condotto con l’utilizzo di armi leggere, mortai e lanciarazzi Rpg (rocket propelled granade).

 

Lo scontro ha visto impegnati i paracadutisti del 183° reggimento “Nembo” di Pistoia, i bersaglieri del 7° reggimento di Altamura (BA) e i genieri del 4° reggimento guastatori di Palermo.

 

Sono intervenuti, a supporto del personale a terra, due aerei dell’Isaf (International Security Assistance Force) e gli elicotteri d’attacco italiani A129 Mangusta della Task Force Fenice.

 

Cessata l’azione di fuoco avversaria, la pattuglia ha fatto rientro in base a Shindand, senza riportare feriti.

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