matalone-1Il Sindaco Giovanni Matalone preannunzia la costituzione in giudizio contro chi dipinge la comunità come una realtà sporca per fini politici. «Scala Coeli è pulita» ed è tra i comuni “Ricicloni” con il 74% di raccolta differenziata, altro che pic nic al Nicà.

 «Pronto a costituirmi in giudizio a tutela e a difesa dell’immagine della comunità». Il Sindaco Giovanni Matalone denuncia pubblicamente chi intende costruirsi il vestito da ambientista per fini personali con l’obiettivo di disegnarsi un futuro politico sulla base di falsità e menzogne. «E’ ora di dire basta alle quotidiane affermazioni da parte del Circolo Legambiente Nicà di Scala Coeli che, faziosamente, promuove in negativo il territorio del nostro Comune. Le “fake news” che appaiono sulla carta stampata e sui social, edite dal presidente del Circolo “Nicà”, arrecano un danno ingiusto all’immagine del Comune che io ed i miei consiglieri rappresentiamo. Non posso consentire, né a Nicola Abbruzzese né a chicchessia – continua Matalone – di far passare, con fare goffo e maldestro, notizie che rimandano l’immagine della nostra comunità a un luogo invivibile e sporco. E’ esattamente il contrario! E chi fa parte, o crede di farne parte, di Legambiente in Calabria, dovrebbe saperlo!».

 L’amministratore sottolinea come Scala Coeli, con l’attuale Amministrazione Comunale, abbia raggiunto i vertici della graduatoria nella quale sono inclusi i cosiddetti “Comuni ricicloni” grazie a una raccolta di rifiuti che ha raggiunto, nell’anno appena trascorso, dal 01/03/2017 al 31/12/2017 la percentuale del 74% e addirittura dell’83% dal 1/3/2017 al 28/02/2018.

«Stranamente- dichiara Matalone- Legambiente Calabria scarta il nostro Comune dagli Enti virtuosi e premia San Demetrio Corone e Corigliano Calabro che raggiunge in tre mesi il 55%! La solita politica interessata dei due pesi e delle due misure. Il Circolo Legambiente “Nicà” di Scala Coeli, addirittura, organizza per il 25 aprile prossimo un pic-nic dal titolo “Liberiamo la biovalle del Nicà dalla monnezza” e, in un momento di lucida follia, il presidente del Circolo, Nicola Abbruzzese, nella sua comunicazione/invito trasmessa a diversi Enti ed Istituzioni, ha l’ardire di sottolineare che tale iniziativa “…presenta carattere di rilevanza regionale…! Atti di mero sciacallaggio» – rincara il primo cittadino. «La nostra valle, adagiata tra le sponde del Nicà, è pulitissima! Altro che “monnezza”! La nostra Scala Coeli, oggi guidata dalla nostra amministrazione, è indenne dal sudiciume con il quale il Circolo locale di Legambiente vorrebbe “vestirla”: è stato, invece, qualche loro socio dell’ultima ora che ha provato a dare al nostro territorio un abito sporco e logoro! Sono pronto a costituirmi in giudizio contro chi continuerà a provocare simili danni morali e di immagine nei confronti del nostro Comune, diffondendo notizie e spot da becera e più che prematura (ma molto prematura!) campagna elettorale.

Ricordo, prima a me stesso e poi alle istituzioni nonché agli Enti invitati dal Circolo “Nicà” a partecipare il 25 aprile al banchetto, che in tale giorno c’è il solenne omaggio, da parte del Presidente della Repubblica Italiana e delle massime cariche dello Stato, al sacello del Milite Ignoto con la deposizione di una corona d’alloro in ricordo ai caduti e ai dispersi italiani nelle guerre: rendiamo omaggio ai veri eroi! Altro che pancetta e capocollo a Pipino: cospargetevi il capo di cenere!».

 

 

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