sdrIl 16 luglio è tradizionalmente il giorno ufficiale dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima del Carmelo. Patrona dell’ordine dei Carmelitani, protettrice delle anime sante del Purgatorio, presenta un gran numero di proseliti in tutto il sud d’Italia. Numerose infatti le località che ogni anno la celebrano: Messina, Catania, Sorrento, Positano, Ravello ed ovviamente S. Teresa di Riva, località balneare nella provincia messinese dove svolge il ruolo di Patrona. Il territorio parrocchiale vanta circa duemila fedeli, ben un quinto della popolazione locale.

Qui i devoti ieri sera hanno sfidato anche il maltempo imperante da alcuni giorni per partecipare alla folta processione religiosa lungo le vie del paese.

sdrPartendo dal Santuario dedicatole nel 1958, chiesa matrice nonché sede dell’arcipretura, sotto la guida del parroco Ettore Sentimentale si è proceduti all’esposizione del simulacro ligneo condotto dai più ferventi devoti nelle varie zone del paese. Solitamente i quartieri percorsi erano Bucalo, Fiorentino, Sparagonà, Sacra Famiglia, Borgo Marino, Pozzo Lazzaro e Ciumaredda, sebbene quest’anno abbiano optato per un percorso più breve a causa del tempo instabile.

Notevoli gli altarini devozionali preparati da alcuni credenti in determinati angoli della cittadina, dove la statua mariana ricoperta d’oro è stata condotta al suono della banda locale “Vincenzo Bellini”.

sdrUna volta giunti davanti alla parrocchia di Maria SS. di Portosalvo, dove la statua è stata accolta con uno spettacolo pirotecnico, si è ripercorsa la principale strada cittadina insieme ai vari parroci del paese, al sindaco Danilo Lo Giudice, alle più importanti autorità civili e militari, ed ovviamente ai seguaci della Confraternita dei Terziari Carmelitani prontamente riconoscibili dall’icona mariana portata al collo.

Il rientro previsto in tarda serata ha visto l’area antistante la Chiesa Madre ricolma di gente proveniente anche da centri vicini, nonché da turisti presenti nel luogo per le consuete vacanze estive. La statua della Vergine Maria è rientrata nel rispettivo Santuario all’applauso fragoroso dei presenti e all’intenso canto delle fedeli carmelitane. Ha fatto seguito il concerto del corpo bandistico locale, nonché l’immancabile spettacolo dei fuochi d’artificio in spiaggia.

sdrSi tratta di una tradizione religiosa di oltre cento anni: la prima documentazione dell’evento risale infatti al 1888, benché la sua esistenza risalga a circa vent’anni prima. Nel 2011 dinnanzi a monsignor Calogero La Piana, ai tempi arcivescovo di Messina, il sindaco di allora Alberto Morabito ha simbolicamente affidato alla Beata Vergine le chiavi della città. Si tratta di un appuntamento che si è consolidato nel tempo e progressivamente è divenuto una consuetudine immancabile per tutti i santateresini.

Cristina Trimarchi

 

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