sdrSi rinnova l’appuntamento annuale con Bicicittà, iniziativa giunta alla diciassettesima edizione e volta al coinvolgimento di grandi e piccini in un pomeriggio di svago all’insegna dello sport. Lungo le strade cittadine domenica 21 luglio è partito un allegro corteo di ciclisti amatoriali contraddistinti da maglie azzurre e volti verso sud, in un percorso che ha toccato i comuni di Savoca, Sant’Alessio Siculo ed ovviamente Santa Teresa.

Dopo aver attraversato la strada nazionale, il folto e variegato gruppo è giunto a fine paese al Centro Sportivo Polifunzionale Savoca, ove li attendeva il delizioso pane cunzato e vivande offerti dal Comune di Savoca. Successivamente a S. Alessio si sono rifocillati a Villa Genovese con un rinfresco anche qui a cura del Comune. Si è poi tornati al luogo di partenza, Piazza Bianca, per un rapido ma divertente tragitto volto più al diletto che all’agonismo.

davOrganizzato dalla locale Polisportiva Tennis Club Junior e da Radio Empire di Furci, al rientro dal giro sono intervenuti gli organizzatori Angelo Casablanca e Franco Gatto, i quali si sono detti soddisfatti della manifestazione, definita «un momento di socializzazione che oggi manca». Ad eccezione di un piccolo problema di mobilità in prossimità di San Francesco di Paola, dove alcuni ciclisti sono rimasti indietro, nonostante l’impossibilità di bloccare totalmente il traffico si è palesata una migliore organizzazione rispetto alle precedenti, con l’essenziale presenza dell’ambulanza.

davSi è così proceduto alla consegna delle targhe ai due più meritevoli sportivi dell’anno: Walter Marisca e Paolo Garufi, atleti santateresini premiati «per gli straordinari risultati sportivi conseguiti e per le prestigiose partecipazioni a gare podistiche internazionali», come indicato sulla targa consegnata. I due si sono infatti distinti per aver partecipato a molteplici competizioni tra cui l’ardua maratona di Boston. La prestigiosa gara è stata tra i traguardi più emozionanti ricordati da Garufi: «La corsa più bella è stata sicuramente Boston, una delle gare che ho fatto insieme a Walter in una cornice pubblica bellissima abbiamo portato la bandiera italiana nell’ultimo chilometro insieme. É stata una sensazione indescrivibile». Ha fatto seguito la riflessione di Marisca: «É la volontà che ti porta poi a vedere il traguardo. Lo sport è la cosa più bella che ci possa essere, lo dimostra questa ampia partecipazione di tanta gente qui. Lo sport aggrega, lo sport è vita».

davHanno così enfatizzato l’importanza dell’attività fisica, soprattutto con l’avanzare dell’età, sostenendo che il benessere fisico preceda ed incida su quello psicologico. Un’idea condivisa dagli organizzatori presenti sul palco, che sperano in una quantità sempre maggiore di partecipanti: «per noi è molto importante diffondere questo concetto dello sport che fa stare meglio, e soprattutto fa stare meglio con gli altri. E rende le persone migliori rispetto a chi non fa sport, oltre che per la salute, penso che sia una cosa di cui soprattutto i ragazzi devono tenere conto».

Ha fatto seguito il sorteggio con i premi offerti dai numerosi sponsor, dal comitato organizzatore e dai sopracitati Comuni coinvolti, tra cui quello di Antillo. Un evento indubbiamente da ripetere.

Cristina Trimarchi

 

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