de-luca-2-1Comizio politico del sindaco metropolitano De Luca e dei politici a lui collegati, nel tardo pomeriggio di domenica dinnanzi ai cittadini della riviera jonica. L’incontro, svolto nella piazza del municipio di Santa Teresa, aveva l’obiettivo di sostenere la candidatura europea della politica messinese Dafne Musolino.

Avvocato esperto di Diritto penale, civile e tributario, nonché attuale Assessore all’ambiente del Comune di Messina, Musolino è infatti in corsa per le imminenti elezioni europee 2019 ed è pertanto coinvolta in un tour che toccherà varie città siciliane e sarde. Nell’amministrazione della città di Messina si occupa di vari ambiti, quali le attività produttive e promozionali, l’ambiente e i rifiuti, le politiche del mare, il turismo, l’agricoltura, la polizia municipale. Distinguendosi per le sue competenze professionali, l’Assessore sostiene che a differenza di altri non ha scelto la carriera politica perché non aveva altre capacità o attività, ma perché animata dallo stesso fervore di De Luca: conosciuto nelle aule giudiziarie, a suo dire sono ambedue animati dalla lotta contro le ingiustizie, le disparità ed i poteri forti.

dafne-musolinoIn ascolto delle istanze dei cittadini, cui dar voce per evitare che perdano la fiducia nelle istituzioni e si distacchino da esse, ha ricevuto ferventi parole di supporto da parte del giovane sindaco locale, Danilo Lo Giudice: «Dafne avrà anche questa responsabilità: quella di essere presente sul territorio, quella di interpretare un sentimento del territorio, una necessità di riscatto della nostra terra e se saremo presenti al parlamento europeo sicuramente potremo complessivamente dire la nostra e raggiungere risultati importanti. Lo abbiamo fatto a Santa Teresa, lo stiamo facendo a Messina e sono certo che lo faremo anche nell’intera Sicilia e anche in Sardegna» ha asserito, includendo l’altra isola italiana nel loro disegno politico.

Musolino si impegna in una campagna elettorale in quanto membro della lista di Forza Italia. In relazione ad una simile scelta partitica, talvolta mal vista da alcuni elettori, si è espresso proprio Lo Giudice: «Perché Forza Italia? Noi nel 2012 abbiamo fatto un’esperienza per le regionali candidandoci con Rivoluzione Siciliana. É stata una bella battaglia, ci siamo divertiti, l’abbiamo fatta con tanto spirito, però alla fine è mancato il risultato. Perché c’è una legge elettorale che prevede lo sbarramento e quindi nonostante i nostri sacrifici alla fine non siamo riusciti a raggiungere il risultato perché non abbiamo superato lo sbarramento. Allora, ragionando con Cateno, in tutte le elezioni elettorali che ci saranno noi dobbiamo partire da una considerazione di base: i voti non si regalano, i voti servono per eleggere i rappresentanti e si devono necessariamente indirizzare all’interno di un contesto politico in cui sicuramente lo sbarramento si raggiunge». Ha quindi proseguito escludendo le altri principali forze politiche (Movimento 5 stelle, Lega e PD) in quanto lontane dal loro credo politico: questo il motivo della loro scelta.

L’Assessore, dopo una breve presentazione sul suo operato, ha manifestato alcuni suoi obiettivi da conseguire in seno al Parlamento Europeo. Attribuisce grande importanza alle infrastrutture, da cui siamo esclusi come il resto del Mezzogiorno al di sotto di Salerno. Siciliana orgogliosa delle sue origini e del suo territorio, attiva nel sociale, si è resa conto di quante risorse possono invece arrivare dall’Unione Europea ma non vengono sfruttate perché i bandi scadono e queste occasioni non vengono utilizzate o adoperate solo in parte. Stigmatizzando l’importazione e la vendita di prodotti esteri nei nostri negozi, ha fortemente ribadito la necessità di riportare la Sicilia al centro del Mediterraneo: «un rinnovamento che ci riporti nella centralità in cui eravamo e che abbiamo perduto. Siamo la più grande piattaforma logistica del Mediterraneo, non lo dobbiamo dimenticare. La Sicilia per collocazione geografica è ineludibile nei trasporti: ci girano intorno, ci attraversano, eppure non lasciano alcuna ricchezza nel nostro territorio. Siamo colonizzati. Ce ne sono stati molti che pur provenendo dai nostri territori non si sono interessati a noi». Ha infine concluso con le seguenti parole: «Noi siamo entrati nella lista di Forza Italia ma mantenendo la nostra autonomia, il nostro movimento indipendentista, meridionalista, autonomista. Queste sono le nostre caratteristiche».

danilo-lo-giudiceÉ poi intervenuto l’onorevole Giovanni La Via, sottolineando l’importanza di queste elezioni perché a suo avviso le scelte si fanno in Europa ed il 70% delle legislazioni nazionali si fonda proprio sulle decisioni che vengono prese in sede europea. Ha aggiunto che i piccoli gruppi non incidono sulle norme e sulle scelte, confermando quanto espresso prima da Lo Giudice. Ha apprezzato la decisione di schierare Sicilia Vera all’interno del Partito Popolare Europeo poiché, in riferimento al discorso di Musolino sulle infrastrutture, La Via ha indicato che sul CEF e sui progetti infrastrutturali hanno potere decisionale solo le grandi delegazioni e non i piccoli gruppetti estremisti e sovranisti. Sostiene che Dafne abbia tutte le competenze per farci apprezzare in Europa, quindi bisogna invitare la gente a votare per dare speranza a questa terra perché «l’Europa è il futuro dei nostri figli».

È poi giunto il turno del sindaco metropolitano: «Siamo partiti da Messina come sfida di territorio, perché il sindaco della città metropolitana di Messina pretende che il territorio e la città metropolitana abbia un suo rappresentante nel Parlamento Europeo, per le sfide che ci aspettano e soprattutto anche per correggere tutte le storture che abbiamo in Sicilia. E quindi il collegamento è fondamentale» ha manifestato De Luca citando Pancrazio De Pasquale, a suo avviso unico vero europarlamentare che la città abbia avuto, autore della prima mozione per il ponte sullo Stretto di Messina al Parlamento Europeo nel lontano 1976.

«Queste elezioni sono fondamentali per dare rappresentanza al territorio di Messina che non l’ha avuta, e come città metropolitana è giusto che ce l’abbia, perché è importante avere un collegamento operativo di una persona che conosco da anni da altri punti di vista, l’abbiamo vista all’opera già in dieci mesi di assessore e vedere una donna che fa blitz alle 4:00-5:00 di mattina nei mercati è merce rara ed è ancora merce più rara vedere come tiene petto a certi contesti e come ha sistemato le cose» ha proseguito il Sindaco vantando la sua candidata, la quale apporterebbe un salto di qualità, un passaggio da una visione territoriale limitata ad una più ampia congiunta alla capacità di fare squadra.

E con lo slogan “Più Sud in Europa” si preparano alla campagna elettorale di lunedì in Sardegna e alle successive tappe in vista delle elezioni del prossimo 26 maggio.

Cristina Trimarchi

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