Sono passati tre mesi dal Consiglio comunale sulla sanità che si è svolto a Catanzaro alla presenza del commissario ad acta Scopelliti, del Rettore e di molti addetti ai lavori. Un Consiglio quello fortemente voluto dal gruppo di minoranza in Consiglio comunale, che ha dimostrato responsabilità e di saper difendere i diritti e le istanze della città di Catanzaro sulla base di una volontà politica inequivoca e di un disegno chiaro. A dichiararlo è Salvatore Scalzo, capogruppo PD Consiglio Comunale di Catanzaro.
Abbiamo assistito a giugno ad un valzer dei non detti e del politichese con rari precedenti. Inaccettabile per quello che dovrebbe essere territorio d’eccellenza della sanità regionale, oggetto di una seria e chiara programmazione. Il commissario alla sanità non ha fornito alcuna risposta, ha elencato provvedimenti senza numeri certi, preoccupandosi più dei colpi ad effetto e della propaganda mediatica da esercitare a mezzo stampa e tv.
Oggi tutto torna, nel senso che le domande evase da Scopelliti tornano dietro come un ennesimo boomerang e ci ritroviamo a vivere i medesimi problemi e ad avere ancora tanti dubbi sulle varie questioni sanitarie in città. Un protocollo di intesa firmato proprio in occasione del Consiglio e ad oggi ancora un mistero. Così come misteriosa è la vicenda Campanella ed suoi rapporti con il Policlinico Mater Domini alla luce dei due ultimi dpgr numero 122 e 123 che di fatto escluderebbero la Fondazione dal sistema didattico-assistenziale; la Cardiochirurgia di Reggio che, apprendiamo, verrebbe affidata ad una società esterna, senza chiarire i termini del rapporto con la direzione universitaria del Policlinico di Germaneto. Un enigma il destino del Pugliese con i tagli subiti, un pronto soccorso sovraffollato e una Convenzione col Bambin Gesù che ha prodotto diverse discussioni assolutamente trasversali.
Insomma dopo le svariate bocciature del Tavolo Massici, dopo la relazione del Ministero della Salute che pone la Calabria agli ultimissimi posti in Italia sulla garanzia dei Livelli Essenziali di Assistenza, chiediamo per l’ennesima volta chiarezza e mettiamo a disposizione il nostro impegno in modo costruttivo con tutte le forze coinvolte per dare finalmente una svolta positiva alla delicata questione sanitaria. Non servono guerre politiche, serve chiarezza e onestà intellettuale. Con queste premesse il sottoscritto e l’intero centrosinistra sono disposti a lavorare e dialogare per il bene di Catanzaro e della tutela della salute, per ridisegnare finalmente una sanità d’eccellenza in città ed in Calabria che guardi alle esperienze positive e restituisca dignità e strumenti per la cura ribadendo con forza quanto il gruppo di opposizione ha portato avanti nel documento presentato in occasione del consiglio comunale dello scorso mese di giugno. Ma ci vuole un disegno certo, condiviso, inequivoco, definitivo. Ne i pazienti, né gli operatori sono in grado di aspettare ancora.
Salvatore Scalzo, capogruppo PD Consiglio Comunale di Catanzaro