Il Codacons: ottimismo ingiustificato. In 4 anni budget delle famiglie dimezzato. Gli sconti faranno registrare anche quest’anno un andamento negativo. 224 euro la spesa media a famiglia durante i saldi. L’ottimismo di Confcommercio relativo ai saldi invernali dovrà, purtroppo, scontrarsi con la dura realtà degli acquisti in calo da parte degli italiani. Lo afferma il Codacons, che spiega: anche nel 2013 si confermerà il trend negativo degli acquisti in regime di saldi, al punto che, rispetto ai saldi invernali del 2009, il budget che le famiglie dedicheranno allo shopping sarà addirittura dimezzato. Quattro anni fa, infatti, la spesa media delle famiglie durante i saldi era pari a 450 euro; per i prossimi saldi in partenza il 2 gennaio, invece, le famiglie spenderanno una media di 224 euro, con una contrazione del 50,2% in soli 4 anni.

Lo scorso anno le vendite hanno registrato un andamento particolarmente negativo, e in alcune città si è raggiunto un calo fino al -30% – prosegue il Codacons – I prossimi saldi non andranno meglio e la riduzione degli acquisti, considerati i numeri già disastrosi degli ultimi anni, si attesterà attorno al -15% su scala nazionale.

Solo il 40% delle famiglie potrà permettersi di fare qualche acquisto in regime di sconti, per una spesa complessiva non superiore a 2,1 miliardi di euro.

“La scelta di far partire gli sconti subito dopo le feste di Natale e di Capodanno è un suicidio – afferma il Presidente Carlo Rienzi – Le tasche delle famiglie sono più che mai vuote, e gli acquisti di beni non indispensabili vengono rimandati a tempi migliori. Alla luce dell’ennesimo flop dei saldi, crediamo sia giunta finalmente l’ora di liberalizzare gli sconti e introdurre giornate di vendite promozionali straordinarie come avviene all’estero”.

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