Carabinieri arresto 216 dicembre 2016, nel corso della nottata, a Rosarno (RC), i Carabinieri della Tenenza di Rosarno, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’appello di Catanzaro – Ufficio esecuzioni penali, hanno rintracciato e tratto in arresto A. Giovanni, di anni 51, residente a Rosarno, già noto alle FF.OO. per reati associativi, il quale dovrà scontare la pena di anni 13 e mesi 6 di reclusione per reati di varia natura tra cui tentato omicidio, ricettazione, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e detenzione e porto di armi e munizionamento comune e da guerra, tutti fatti commessi ad Amantea (CS) e Lago (CS) dall’anno 2005 al 2007.

I Carabinieri della Tenenza, in stretta collaborazione con la Compagnia di Gioia Tauro diretta dal Tenente Gabriele LOMBARDO, in previsione dell’imminente emissione del provvedimento di cattura a seguito di condanna, avevano già da giorni attivato un’attenta attività di monitoraggio del soggetto, personaggio noto alle forze dell’ordine per essersi sottratto in passato ad un provvedimento restrittivo a suo carico. Infatti nel settembre 2005 lo stesso si era dato alla latitanza per fuggire ad un ordinanza di custodia cautelare in carcere per traffico di armi e droga emessa dal Tribunale di Palmi – GIP, latitanza durata circa due anni, fino a quando, nel gennaio 2007, non era stato catturato dai Carabinieri di Paola (CS) all’interno di un covo di campagna, in cui furono peraltro trovate anche delle armi.

Pertanto, emesso il provvedimento di cattura dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale presso la Corte d’appello di Catanzaro, nella notte tra il 15 e il 16 dicembre, una ventina di militari della Compagnia CC di Gioia Tauro, coordinati sul posto dal Comandante della Compagnia, dopo aver circondato l’isolato, hanno fatto irruzione all’interno dell’abitazione di Via Ligabue. Nel corso delle successive operazioni di perquisizione dell’immobile i Carabinieri hanno appurato che il catturando, consapevole dell’imminente provvedimento a suo carico, aveva già preparato i bagagli in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine che era certo sarebbero giunti di lì a breve.

A. Giovanni, tra l’altro, era stato colui che nel 2007, poco prima di essere catturato, si era reso autore del ferimento di due carabinieri, ferimento avvenuto proprio nel territorio di Amantea durante la sua latitanza.

L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato quindi tradotto presso la Casa Circondariale di Palmi (RC) su disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante.

 

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