immagine scuola2Nota stampa del coordinatore di “Roccella Bene Comune”: <<Il Comune di Roccella Jonica ha proceduto nei mesi scorsi all’assegnazione dei lavori relativi ad interventi riguardanti la riduzione del rischio sismico di elementi anche non strutturali del plesso scolastico di via Trastevere.

I ridetti lavori erano programmati da tempo per cui l’Amministrazione, ben sapendo del loro imminente svolgimento, avrebbe dovuto curare che gli stessi della durata di soli 2 mesi venissero eseguiti nel periodo estivo quando non si svolgevano lezioni, ovvero avrebbe dovuto provvedere a reperire un idoneo plesso alternativo dove le lezioni si sarebbero potute regolarmente svolgere in sicurezza.

Nulla di tutto ciò è avvenuto. L’Amministrazione Comunale ha iniziato i lavori in coincidenza con l’inizio delle lezioni a Settembre ed ha ritenuto opportuno mandare gli studenti a fare lezione presso il plesso di via Carrera, ormai chiuso da anni all’attività scolastica

Di fronte a questa discutibile scelta, che aveva già sollevato perplessità tra le famiglie degli studenti, il gruppo consiliare di Roccella Bene Comune è intervenuto con una interrogazione al sindaco per avere rassicurazioni sulle condizioni del plesso Carrera, sulla sua idoneità ed in particolare sulla sua sicurezza.

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A fronte di detta richiesta l’Ufficio Tecnico ha rilasciato ai consiglieri di opposizione un certificato di agibilità datato Luglio 2001.

Nelle prime ore del mattino del 28.11.2016 presso il plesso scolastico di via Carrera si è verificato il crollo del rivestimento in carton gesso del tetto in due aule e nel bagno. Per puro caso e per mera fortuna ciò è avvenuto prima dell’inizio delle lezioni senza la presenza degli alunni e del corpo docenti.

Quanto accaduto, che è stato visto in tutta la Calabria tramite il servizio di Rai tre, dimostra che la scelta di utilizzare il plesso di via Carrera è stata totalmente inopportuna ed incauta.

Ma vi è di più, successivamente all’intervenuto crollo il sindaco avrebbe addirittura voluto che le lezioni riprendessero regolarmente e soltanto il buon senso dei genitori degli studenti, che hanno tutti firmato la liberatoria per portare via i propri figli, ha impedito il rischio che le lezioni riprendessero nelle aule che appena da qualche ora avevano subito i crolli in questione.

Preferiamo non immaginare cosa sarebbe potuto accadere se i crolli si fossero verificati in orario di lezione ed avessero colpito degli studenti, visto che i pannelli, soprattutto se inzuppati di acqua, hanno un loro notevole peso specifico.

Quanto accaduto denota la scarsa attenzione (o meglio la colpevole disattenzione?) dell’Amministrazione Comunale in carica nei confronti dei problemi primari della comunità, quali sono quelli relativi alla sicurezza nella quale devono svolgersi le attività di formazione delle giovani generazioni ed indica chiaramente la sua assoluta inidoneità ad amministrare nell’interesse dei cittadini la cosa pubblica.>>

 

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