Giovanni Nucera14Sabato 14 giugno 2014 a Milano, l’on. Giovanni Nucera presenterà la sua ultima opera: “Reggio-NewYork-andataritorno”. “Un libro dedicato all’emigrazione calabrese in America. Argomento che avrò il piacere di affrontare con tanti emigrati calabresi residenti in Lombardia e nel Nord Italia” – ha affermato il Segretario Questore del Consiglio regionale. L’incontro, patrocinato dal Consiglio regionale e dall’Associazione “Giuseppe Reale” di Reggio Calabria, è organizzato dalla Federazione Italia dei Circoli Calabresi, in collaborazione con l’Associazione Calabro-Lombarda Milano, L’appuntamento è fissato presso lo “spazio Calabria” della Federazione dei Circoli Calabresi, in via Broletto, 14, angolo piazza Cordusio, a partire dalle ore 17.00.

Introdurrà i lavori il prof. Italo Richichi, presidente della Fondazione italiana Circoli calabresi Lombardia. Relazionerà il prof. Luciano Aguzzi, critico letterario. Parteciperà Salvatore Tolomeo, Consultore per l’emigrazione per la Lombardia. Interverrà l’on. Giovanni Nucera, autore del volume.

“I sentimenti di un emigrato – afferma l’on. Nucera – sono sempre gli stessi, indipendentemente dal luogo, dalla latitudine, dal continente in cui ha scelto di vivere. Il mio libro, scaturito da un’esperienza istituzionale a New York in occasione delle celebrazioni del “Columbus Day” – spiega il Segretario Questore del Consiglio regionale – analizza il fenomeno dell’emigrazione tra i calabresi che risiedono tra New Jersey e Stato di New York.

“Sono certo – commenta l’on. Giovanni Nucera – che le storie, le esperienze, le vicende di vita di tanti emigrati calabresi che ho avuto il piacere e l’onore di incontrare anche per poche ore in terra americana, sono gli stessi di quelli che oggi sono trapiantati al Nord Italia. C’è un pezzo di Calabria anche lì. Uomini, donne, che rimettendo in discussione la loro vita, hanno scommesso sul loro avvenire, creato il loro futuro e quello dei loro figli”.

“Anche in Lombardia la Calabria è stata onorata da impegno, successi personali e professionali. Sono certo che la ‘testimonianza’ del libro aiuterà i nostri corregionali a comprendere che non sono stati dimenticati. Che in Calabria abbiamo grande considerazione per il loro coraggio, ed altrettanta gratitudine per l’immagine positiva che in tanti, hanno saputo dare della Calabria, anche nel profondo Nord italiano leghista e xenofobo.

 

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