buttafuoriGiunta al termine la prima fase dell’attività, denominata “Serate Sicure”, condotta dalla Questura di Reggio Calabria e tesa al controllo degli esercizi pubblici, discoteche e pub al fine di prevenire e sanzionare l’abusivismo nel settore della vigilanza e della sicurezza all’interno dei locali della movida cittadina praticato da improvvisati “buttafuori”.

Con l’entrata in vigore del c.d. “pacchetto sicurezza” è stata regolamentata questa figura professionale, ora denominata “addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi”.

La nuova normativa prevede precisi requisiti, il superamento di uno specifico corso di addestramento in psicologia, diritto, prevenzione incendi ed elementi di pronto soccorso, l’iscrizione ad un apposito elenco tenuto presso la Prefettura, nonché la piena riconoscibilità mediante l’esibizione, per tutto l’espletamento del servizio, di un determinato tesserino di colore giallo (recante la scritta rossa «assistenza» e numero identificativo sul retro).

Sono previste rilevanti sanzioni amministrative che vanno da 1.500 a 5.000 euro sia per chi svolge tali compiti in maniera abusiva o difforme a quanto stabilito, sia per i gestori dei locali che impiegano soggetti diversi da quelli iscritti nell’elenco o non danno comunicazione al Prefetto di avvalersi del personale iscritto.

In particolare, i poliziotti della Squadra Amministrativa avevano già riscontrato in città il formarsi di alcune Associazioni Culturali, falsamente senza scopo di lucro, che, in spregio alla normativa richiamata, si proponevano abusivamente sul mercato dell’intrattenimento, ottenendo per i propri associati (alcuni con a carico anche precedenti penali) assunzioni, in danno degli operatori professionali in regola.

I conseguenti riservati controlli operati in tutta la provincia, con l’ausilio dei vari Commissariati, hanno consentito di sanzionare a Reggio 17 giovani “buttafuori” mai iscritti all’elenco prefettizio ed un gestore che aveva omesso la prevista comunicazione al sig. Prefetto, elevando sanzioni amministrative per un importo complessivo superiore ai 23.000 euro, nonché denunciare in stato di libertà C.P., di anni 40, Presidente di una delle Associazioni Culturali coinvolte, per aver organizzato attività illecite di vigilanza a beni mobili ed immobili.

A Cittanova è stata denunziata, per analogo reato, una guardia giurata volontaria, S.A, di anni 38, mentre a Taurianova è stato sanzionato un esercente per aver tenuto un pubblico spettacolo sprovvisto di autorizzazione (al vaglio del locale Commissariato è anche la posizione di due giovani “buttafuori” colti a presidiare l’ingresso della struttura).

Con l’apertura della stagione estiva, e dei locali balneari di intrattenimento e spettacolo, scatterà la seconda fase dei controlli per consentire un divertimento sano, all’insegna della sicurezza.

 

 

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