polizia-98Stanotte, presso un lido sul lungomare del capoluogo reggino personale delle Volanti è intervenuto, su segnalazione, in quanto circa 5 cittadini stranieri di nazionalità africana, dopo essere stati allontanati dai gestori del lido per aver molestato alcune avventrici del locale hanno lanciato pietre dall’esterno verso l’interno del suddetto lido. Da una prima ricostruzione dei fatti, numerosi clienti del lido hanno iniziato ad inseguire gli stranieri raggiungendoli ed aggredendone due. Questi ultimi, gambiani di 28 anni incensurati e richiedenti asilo politico, sono stati ricoverati in ospedale ed immediatamente dimessi dopo le cure del caso.

L’intervento delle Volanti e del personale delle Forze dell’ordine impegnato nei servizi di vigilanza ai lidi ha riportato la calma tra i presenti.

Si esclude la matrice razziale dell’aggressione e sono in corso indagini da parte degli investigatori della Squadra Mobile finalizzati a ricostruire l’esatta dinamica degli eventi d’intesa con la competente Autorità Giudiziaria.

 

 

 

Stanotte, presso il lido Calajunco sul lungomare del capoluogo reggino personale delle Volanti è intervenuto, su segnalazione, in quanto circa 5 cittadini stranieri di nazionalità africana, dopo essere stati allontanati dai gestori del lido per aver molestato alcune avventrici del locale hanno lanciato pietre dall’esterno verso l’interno del suddetto lido. Da una prima ricostruzione dei fatti, numerosi clienti del lido hanno iniziato ad inseguire gli stranieri raggiungendoli ed aggredendone due. Questi ultimi, gambiani di 28 anni incensurati e richiedenti asilo politico, sono stati ricoverati in ospedale ed immediatamente dimessi dopo le cure del caso.

L’intervento delle Volanti e del personale delle Forze dell’ordine impegnato nei servizi di vigilanza ai lidi ha riportato la calma tra i presenti.

Si esclude la matrice razziale dell’aggressione e sono in corso indagini da parte degli investigatori della Squadra Mobile finalizzati a ricostruire l’esatta dinamica degli eventi d’intesa con la competente Autorità Giudiziaria.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *