CapitaneriadiportoNell’ambito del piano di azione nazionale e transnazionale denominato “focus ‘ndrangheta 2014”, sono state predisposte dalla Questura di Reggio Calabria una serie di attività ispettive interforze sul territorio Provinciale volte anche ad una verifica delle strutture balneari esercenti l’attività sul lungomare di Reggio Calabria. Obiettivo della citata attività, la sensibilizzazione degli operatori del settore ad una scrupolosa osservanza della normativa di riferimento afferente le seguenti aree tematiche: corretto uso degli arenili detenuti in concessione – osservanza nei confronti del personale occupato, delle norme di tutela dei rapporti di lavoro e di legislazione sociale – rispetto della vigente normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Alle attività di verifica ed accertamento hanno partecipato il personale dei Carabinieri, della Questura, della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto, della Polizia Provinciale e della Polizia Municipale. Presenti anche funzionari dell’Ispettorato del lavoro INPS.

L’eccellente sinergia tra gli uomini impiegati, ha permesso di riscontrare all’interno dell’area demaniale marittima assentita in concessione, la realizzazione e l’utilizzo di numerose opere, alcune delle quali non previste nell’atto concessorio ed altre realizzate in difformità allo stesso.

Sentito nell’immediatezza il Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, si poneva sotto sequestro penale l’intera struttura, utilizzata e gestita peraltro da ditta diversa rispetto a quella autorizzata dal Comune di Reggio Calabria, che ha convalidato tutta l’attività eseguita.

E’ stato altresì accertato e contestato, grazie all’intervento dei tecnici verificatori ENEL intervenuti sul posto, l’illecito allaccio alla rete elettrica.

I soggetti sono stati deferiti in stato di libertà alla Autorità Giudiziaria.

Nel dettaglio, si riportano le ulteriori violazioni contestate alla ditta:

  • sanzione amministrativa per aver constatato la non esecuzione della verifica periodica del misuratore fiscale;
  • sanzione amministrativa per la mancanza dell’autorizzazione alla somministrazione di alimenti; ed al sub ingresso nella concessione demaniale.

Le attività di controllo del territorio al fine di garantire il rispetto della legalità proseguiranno su tutto il litorale reggino.

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