La Polizia di Stato identifica ed arresta l’autore di diversi incendi di autovetture e dell’ambulanza della Croce Rossa Italiana avvenuti nel centro storico e nella zona sud di Reggio Calabria.

            Nelle scorse ore, al termine di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Giovanni BOMBARDIERI,  la Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria ha dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari disposta dal GIP del Tribunale di Reggio Calabria, dott.ssa Caterina CATALANO, nei confronti di S.R., 39enne reggino autore di diversi danneggiamenti a mezzo incendio ai danni di autovetture parcheggiate nel centro storico e nella zona sud della città, nonché dell’incendio di un’ambulanza della Croce Rossa Italiana.

            L’attività di indagine ha permesso di fare luce su una preoccupante serie di incendi che si erano succeduti nello scorso mese di settembre e che l’immediato intervento di equipaggi della Volante della Questura e dei Vigili del Fuoco aveva permesso di qualificare da subito come dolosi e caratterizzati dallo stesso modus operandi: l’autore, dopo aver mandato in frantumi il finestrino del veicolo, introduceva all’interno dello stesso materiale di carta in fiamme che si propagava immediatamente sugli interni del mezzo.

            Decisive per il buon esito delle indagini, – dirette dal Procuratore Vicario Gerardo DOMINIJANNI e dal Sostituto Procuratore Sara PAREZZAN– l’acquisizione e l’analisi delle immagini di diverse telecamere cittadine e di impianti privati, che hanno immortalato l’autore già noto per agli investigatori per i suoi trascorsi giudiziari.  L’attività investigativa ha anche permesso di accertare che la maggior parte degli incendi commessi dall’indagato non sono ascrivibili a moventi specifici, bensì al suo precario stato psichico.

            Oltre che per gli incendi, l’uomo è stato deferito anche per i reati di minaccia aggravata e tentata estorsione ai danni di alcuni familiari, con i quali sono in atto dissidi di natura economica.

            S.R. è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

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