personale con prodotti ittici sequestrati per mancanza di tracciabilità Accertata la presenza di lavoratori in “nero”. Contestate ai titolari degli esercizi commerciali sanzioni amministrative per circa 40.000 euro. Nel mese di settembre 2016, nell’ambito del piano di azione nazionale/transazionale Focus N’drangheta,  coordinato da S.E. il Prefetto, la Direzione territoriale del Lavoro unitamente  ai militari della Guardia Costiera , dell’Arma dei  Carabinieri, della Guardia di finanza R.O.A.N. e a personale della Polizia di Stato ha effettuato, ognuna negli ambiti delle proprie competenze, controlli presso rinomati pubblici esercizi, operanti nel settore della ristorazione dei comuni di Reggio Calabria e Villa San Giovanni.

Obiettivi della citata attività, erano la sensibilizzazione degli operatori del settore ad una scrupolosa osservanza della normativa afferente i prodotti ittici destinati al consumo umano, l’osservanza delle prescrizioni previste sulla tracciabilità/rintracciabilità di tali prodotti nonché l’osservanza delle norme contrattuali in materia di assunzione dei lavoratori (emersione del lavoro nero).

Di seguito i risultati conseguiti:

personale che appone i sigilli ai prodotti itticiREGGIO CALABRIA: Controllati n° 5 ristoranti – zona lungomare/centro – Esiti:

  •  informativa di reato per frode in commercio a carico del titolare F.D. (1965) dell’esercizio commerciale e sequestro penale di 27 kg di prodotti ittici (polipo, pesce spada, pesce spatola, gamberoni, seppie, tonno, orate e calamari) e del menù servito ai clienti. Nello specifico, all’interno dei locali del ristorante venivano rinvenuti esclusivamente prodotti ittici congelati/surgelati mentre dalla lettura delle pietanze indicate nel menù presenti in sala, si appurava che non vi  era alcun riferimento sull’eventualità che le stesse potessero contenere o avere come base prodotto ittico congelato/surgelato, non indicando quindi la corretta informazione al cliente riguardo la qualità degli alimenti. Nella circostanza è stato elevato un verbale amministrativo per mancanza della licenza doganale alcolici di 1.000 euro di sanzione ed uno di 203 euro di sanzione per il  mancato pagamento del canone rai. I funzionari dell’Ispettorato Igiene e prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro dell’ASP di Reggio Calabria intervenuti a seguito di specifica richiesta delle forze di polizia presenti, hanno altresì contestato due sanzioni amministrative di complessivi 3.000 euro con prescrizione di ottemperare entro 5 gg dall’accertamento ai rilievi contestati.
  •  informativa di reato per frode in commercio a carico del titolare F.D.(1962) dell’esercizio commerciale e sequestro penale di 130 kg di prodotti ittici (pesce spada, scampi, seppie, polipi, gamberetti, ricciola, gamberoni, vongole, branzino e pesce ghiaccio) e dei menù serviti ai clienti. Nello specifico, all’interno dei locali del ristorante venivano rinvenuti alcuni prodotti ittici congelati/surgelati mentre dalla lettura delle pietanze indicate nel menù presenti in sala, si appurava che non vi  era alcun riferimento sull’eventualità che le stesse potessero contenere o avere come base prodotto ittico congelato/surgelato, non indicando quindi la corretta informazione al cliente riguardo la qualità degli alimenti. Nella circostanza è stato elevato un verbale amministrativo per mancanza del pagamento del canone rai per euro 203 di sanzione.
  • elevata una sanzione amministrativa di 1.500 euro, poiché all’interno del ristorante, gestito dal sig. C.C.(1963), venivano rinvenuti, per la successiva somministrazione alla clientela, prodotti ittici (astici e aragoste) senza che gli stessi fossero tracciabili e quindi di dubbia provenienza, attesa altresì l’assenza sulle confezioni delle prescritte indicazioni obbligatorie sulle partite di prodotti della pesca. Tali prodotti sono stati altresì posti sotto sequestro per un totale di circa 12 kg. Nella circostanza è stato elevato un verbale amministrativo di 1.000 euro di sanzione per mancanza della licenza doganale sugli alcolici.
  •  elevata una sanzione amministrativa di 1.500 euro, poiché all’interno del ristorante, gestito dal sig. R.G. (1944), venivano rinvenuti, per la successiva somministrazione alla clientela, alcuni prodotti ittici (pesce spada, polipo, ricciola, gamberone, seppia, cozze, etc) senza che gli stessi fossero tracciabili e quindi di dubbia provenienza, attesa altresì l’assenza sulle confezioni delle prescritte indicazioni obbligatorie sulle partite di prodotti della pesca. Tali prodotti sono stati altresì posti sotto sequestro per un totale di circa 60,5 kg. Nella circostanza è stato elevato un verbale amministrativo di 1.000 euro di sanzione per mancanza della licenza doganale sugli alcolici.

VILLA SAN GIOVANNI: Controllato n° 1 ristorante – zona lungomare – Esito:

–      informativa di reato per frode in commercio e cattivo stato di conservazione di alcuni prodotti ittici a carico del titolare R.S. (1952) dell’esercizio commerciale e sequestro penale di 580 kg (350 kg per frode in commercio e 230 per cattivo stato di conservazione) di prodotti ittici e del menù servito ai clienti. Nello specifico, all’interno dei locali del ristorante venivano rinvenuti alcuni prodotti ittici congelati/surgelati mentre dalla lettura delle pietanze indicate nel menù presenti in sala, si appurava che non vi  era alcun riferimento sull’eventualità che le stesse potessero contenere o avere come base prodotto ittico congelato/surgelato, non indicando quindi la corretta informazione al cliente riguardo la qualità degli alimenti. Il medico veterinario intervenuto sui luoghi ha altresì accertato la presenza di alcuni prodotti ittici in cattivo stato di conservazione. Nella circostanza è stato elevato un verbale amministrativo per mancanza della licenza doganale alcolici di 1.000 euro di sanzione ed uno di 203 euro di sanzione per il  mancato pagamento del canone rai.

apposizione sigilli

Complessivamente sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria n° 3 titolari di esercizi commerciali dediti alla ristorazione e sono stati sequestrati circa 810 kg di prodotti ittici.

Alle attività di verifica ha altresì attivamente partecipato personale medico del Servizio Veterinario Area “B” ASP Reggio Calabria, che ha effettuato le visite ispettive al fine di certificare l’eventuale idoneità al consumo umano dei prodotti ittici posti in vendita o il cattivo stato di conservazione degli stessi.

Tutti gli atti di polizia giudiziaria sono stati trasmessi per le successive attività di convalida alla competente Procura della Repubblica di Reggio Calabria che in tutti i casi ha provveduto a emettere provvedimento di convalida dei sequestri operati dalla polizia giudiziaria.

Accertamenti della Direzione Territoriale del Lavoro di Reggio Calabria.

Le ispezioni  hanno riguardato sei ditte, sono stati intervistati complessivamente  n.68 lavoratori, di cui 9 sono risultati  essere stati impiegati in nero,  e sono state comminate sanzioni amministrative   per un importo complessivo di €.29.000,00. Nel corso dei controlli sono state sospese due attività imprenditoriali,  ai sensi dell’ articolo 14, del  d.lgs. 81/2008,  per l’impiego di personale non risultante dalla documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro.

 

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