polizia 28Reggio Calabria. Anziano narcotizzato in casa e rapinato della pensione. Indagini lampo della Polizia di Stato portano all’immediato fermo di una donna di nazionalità rumena e all’emissione di due ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altri due soggetti, una donne e un uomo, di nazionalità rumena.

A conclusione di serrate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria diretta dal Procuratore Giovanni BOMBARDIERI, il 5 dicembre scorso uomini della 2^ Sezione della Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria – unitamente al personale del nucleo Volanti – hanno sottoposto, d’iniziativa, a fermo di indiziato di delitto Z. Aranka, cittadina rumena (classe ’89) gravemente indiziata di essere l’autrice, in concorso con la sua connazionale R. Ramona Anisia (classe ’94) e un altro soggetto, allo stato ignoto, della rapina consumata presso l’abitazione di un anziano quasi ottantenne nella zona di Ciccarello (RC).

In particolare, dall’attività investigativa è emerso che le donne, unitamente ad altra complice, dopo aver narcotizzata l’anziana vittima, si sono impossessate della somma di oltre duemila (2.000) euro, forzando un cassetto della camera da letto.

Allertati dalla vittima, dopo che costei si era risvegliata, gli investigatori della Squadra Mobile della Questura, dopo aver appreso da personale del 118, anch’esso intervenuto, che l’uomo era stato narcotizzato con benzodiazepinici, hanno intrapreso una serrata attività d’indagine – coordinata dal Procuratore Aggiunto Gerardo DOMINIJANNI e dal Sostituto Procuratore Diego CAPECE MINUTOLO – che ha permesso, fin dalle prime battute, di restringere il campo su alcuni soggetti di nazionalità rumena, con precedenti specifici, orbitanti anche nel settore della prostituzione.

Indispensabile per gli investigatori, al fine di ricostruire l’esatta dinamica degli eventi, l’acquisizione e l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, dalle quali si è potuto apprendere che una prima donna, nel pomeriggio di lunedì 3 dicembre, era entrata all’interno dell’appartamento dell’anziano (tra i due vi era una conoscenza pregressa), aprendo, dopo averlo narcotizzato, la porta di casa alle sue complici.

L’intuito degli investigatori della Squadra Mobile, coadiuvati dal personale delle Volanti, ha permesso di individuare e sottoporre a perquisizione locale l’appartamento ove viveva la sospettata, al cui interno rinvenivano, occultati in una valigia posizionata sotto il letto e in un doppio fondo di un borsello, 4.000 euro in contanti (in taglio da 100 e da 50 euro), svariati monili d’oro del peso di circa 170 grammi e indumenti perfettamente coincidenti con quelli indossati dagli autori della rapina ed immortalati dalle telecamere.

In particolare, l’esame incrociato delle evidenze investigative via via emergenti, ha consentito di individuare, nell’altra donna trovata all’interno dell’abitazione di via Reggio Campi, tale R. Ramona Anisia, il secondo soggetto autore della rapina consumata ai danni dell’anziano.

Non è sfuggito agli inquirenti il fatto che essa, ai piedi, indossava le stesse scarpe riprese dalle telecamere nell’istante in cui aveva fatto ingresso nella casa del malcapitato. Inoltre, la donna è stata riconosciuta dagli investigatori in virtù della sua andatura claudicante, dovuta ad una malformazione del piede: andatura anch’essa immortalata dalle telecamere.

Il personale della Squadra Mobile, procedeva pertanto, a sottoporre a fermo di polizia giudiziaria la Z. Aranka, mentre nei confronti della sua complice, R. Ramona Anisia, veniva emessa misura cautelare degli arresti domiciliari.

Colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere anche un terzo soggetto trovato all’interno dell’abitazione di via Reggio Campi, G. Voda (classe ’91), ritenuto responsabile, in concorso con Z. Aranka, del reato di ricettazione in quanto occultava, oltre ai 4000 euro in contanti, 170 grammi in monili d’oro, provento di attività delittuose. Continuano le indagini per individuare l’ultimo complice della rapina.

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