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Di seguito il testo della nota diffusa dal Consigliere Comunale Antonino Matalone: <<La demagogia spicciola non è prerogativa esclusiva del Consigliere Brunetti, che guarda, affetto da miopia, al passato nel tentativo di giustificare otto mesi di vuoto amministrativo che la cittadinanza tutta percepisce e lamenta nei vari settori.

Non è forse con il voto della maggioranza in cui milita il Consigliere Brunetti che il disavanzo del bilancio comunale è stato certificato in € 87 milioni, confermando, così, le conclusioni dell’ex Sindaco Demetrio Arena?

Perché il Consigliere Brunetti omette di dire che prima dell’approvazione del consuntivo 2014, il Comune di Reggio, come tutti gli altri Comuni d’Italia, ha dovuto adempiere all’obbligo di legge dell’accertamento straordinario dei residui attivi e passivi?

E se il disavanzo è dato dalla differenza tra voci di bilancio di attivo e passivo, che senso ha, se non quello di gettare fumo negli occhi alla gente, evidenziare che le poste passive del bilancio comunale sono stimate in € 860 milioni?

La risposta è semplice: sposando l’estro di un docente di economia con la laurea in fisica, ascoltato consigliere del teorico del Naccari-pensiero, il Consigliere Brunetti preferisce dimenticare l’esistenza di un attivo, certificato in € 773 milioni, che bilancia quel dato negativo.

È sempre la stessa storia, ormai stucchevole, che strumentalmente tenta di riversare ogni colpa su chi c’era prima per giustificare suggestive conclusioni, distanti dalla realtà e contrarie persino alle elementari regole dell’aritmetica.

Cosa ne pensa, il Consigliere Brunetti, dell’ennesima bufala regalata dal Sindaco ai suoi concittadini a campagna elettorale chiusa da otto mesi?

Non esiste alcuna carezza da 40 milioni di €uro che Renzi avrebbe regalato a Reggio.

Ad € 40 milioni ammonta il valore complessivo di un fondo nazionale che consente a tutti i comuni sciolti per mafia di richiedere prestiti: ulteriori soldi da restituire in un lungo arco temporale, ma pur sempre da restituire!!!

Dunque, nessuna forma di premialitá, compensazione, attenzione particolare da parte del Governo.

Ben presto si conoscerà la reale entità di questa immaginaria “carezza” (in realtà un prestito comunque gravato di interessi) e se la stessa saprà compensare la nostra città che, solo pochi mesi fa, dal Governo Renzi, si è vista drasticamente ridurre il finanziamento del Decreto Reggio di 9 milioni di €.

Tutto ciò mentre il PD mantiene indenne il regno di MafiaCapitale ed il Sindaco Falcomatá si trincera ancora dietro un immaturo silenzio sul ben diverso trattamento sanzionatorio riservato a Reggio in via preventiva!!!

Al di lá degli slogan, degli annunci, della selfiemania, della famigerata cabina di regia, delle visite trimestrali di Renzi, l’alternativa è la seguente: se non mente spudoratamente nell’amplificare i risultati dei suoi ameni soggiorni romani, Falcomatà non è in grado di comprendere che a Roma il suo partito non se lo fila proprio, neppure di striscio.

È questo dilagante mare di sciocchezze, tipico dell’agire di Renzi e del restaurato PD, che avrà confuso il consigliere Brunetti, rendendo impertinenti ai suoi occhi le legittime critiche formulate dal Collega Massimo Ripepi e dalla stragrande maggioranza della popolazione sulle indegne condizioni in cui versa il sistema idrico cittadino.>>

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