Bellezza e cultura rappresentano un binomio vincente nelle selezioni condotte dallo showman Nuccio Aliberti, abile nel coniugare componenti apparentemente antitetiche, ma forgiate in una sintesi dialettica a valorizzare soprattutto le giovani risorse del territorio peloritano. Un’ulteriore riprova è stata la quinta selezione provinciale del concorso «Miss Blumare» svoltosi in un locale di Portorosa, frazione balneare di Furnari. In uno scenario avente per tema l’eleganza una ventina di modelle hanno calcato la passerella in abito elegante, casual e moda mare esaltando il più possibile il loro fascino. La celebrazione della bellezza è stata inoltre sublimata con l’esibizione dei ballerini Marina Munafò e Fabrizio Solarino, che hanno deliziato gli astanti in danze su cover di noti cantanti nazionali eseguite dallo stesso Nuccio Aliberti nonché su ritmi jive, caraibici e musica da discoteca. Nel corso della serata la giovanissima stilista pattese Veronica Giaimo ha presentato la sua collezione primavera – estate: come lei stessa ha illustrato, le creazioni sono ispirate alla farfalla intesa come sinonimo di primavera, piena di fantasia e di colori esaltati da materiali di chiffon e seta.

La sua poliedricità è sinonimo di approcci in diversi settori dell’abbigliamento spazianti dalle scarpe alla maglieria, segno palese di un talento che non mancherà di affermarsi in campo nazionale. Un importante intermezzo scientifico si è avuto con il Dr. Filippo Barbarini, cardiologo ed esperto di iridologia, il quale, dopo avere mandato in onda un filmato di presentazione sull’affascinante mondo degli occhi, ha enunciato la teoria, peraltro condivisa da molti studiosi di settore, secondo cui dall’osservazione dell’importante membrana vascolare dell’occhio dalla variabile cromia si può evincere la presenza di eventuali patologie nell’organismo del paziente. Egli ha infine introdotto un momento di riflessione con il mostrare la celebre foto del fotoreporter statunitense Steve McCurry dal titolo «Ragazza afghana» ritraente l’orfana dodicenne Sharbat Gula dagli occhi di ghiaccio, che egli riuscì a ritrovare a distanza di diciassette anni grazie all’indicazione degli occhi, assurti universalmente a simbolo di speranza.

Dopo l’esibizione della piccola cantante Emanuela Colucci, la giuria ha emesso il seguente verdetto: terzo posto con la fascia di «Miss Ragazza In» la diciassettenne Ketty Scattareggia di Barcellona P.G.; seconda posizione con il nastro di «Miss Perla del Mediterraneo» Jessica Messina, sedicenne barcellonese. Vincitrice della selezione è stata Jenny Campagna, diciassettenne da Villafranca Tirrena. Felicemente sbalordita per l’inaspettata affermazione, Jenny Campagna si auspica l’avvento di tanti altri successi, tra cui quello che la vedrà protagonista alla finale regionale di Trapani, dando il meglio di sé mediante il sorriso, il portamento e la finezza. Jessica Messina è soddisfatta a metà, perché avrebbe aspirato a qualcosa in più; tuttavia è felice di avere partecipato in un contesto raffinato e familiare, che l’ha messa a proprio agio. Dichiarando il sogno nel cassetto di diventare una modella e sfilare per gli stilisti di fama mondiale, la partecipazione a concorsi estetici è per lei motivo per acquisire competenze professionali in un campo che l’ha sempre affascinata.

Ketty Scattareggia spera fino all’ultima selezione di staccare il biglietto per la finale regionale: la sua pertinacia le permette di schierare le doti personali nella convinzione del tutto condivisibile che il trionfo non tarderà ad arrivare.

Foti Rodrigo

 

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