rosarnoterzogiornoSabato 16 Gennaio 2010 –  ”Tre Piane, tre bombe sociali con innesco pronto. La prima e’ esplosa a Rosarno con le conseguenze che tutti conosciamo. Le altre due pronte a deflagare in qualsiasi momento”. Lo afferma in una nota il Presidente della commissione regionale della Calabria per l’emersione del lavoro non regolare, Benedetto Di Iacovo. “Il quadro piu’ allarmante, per come ha dimostrato, in parte, il blitz di ieri dei Carabinieri in quel di Schiavonea di Corigliano, – aggiunge – e’ nella Sibaritide, dove c’e’ una concentrazione di migranti ‘per tre volte superiore a quella di Rosarno che vivono in condizioni di irregolarita’ per effetto del lavoro nero e sommerso, che sono le pratiche quotidiane prevalenti”. I dati più recenti risalenti al 31 dicembre 2008, quindi un anno fa, testimonierebbero la presenza di immigrati residenti regolari nei 23 comuni del comprensorio sibarita, monitorata da una associazione con l’ausilio delle organizzazioni agricole locali, in 6.635 unita’, in prevalenza comunitari come i 2.725 lavoratori rumeni; 474 bulgari e i 471 polacchi. Secondi ai rumeni ci sono 957 extracomunitari marocchini, 511 albanesi e 479 ucraini.

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