Nel pomeriggio convegno su Campanella, nel convento in cui il filosofo prese i voti Placanica – Dopo l’avvio con il “Palio da Motta” e il saggio della scuola di danza Tersicore di Lidia Strangio, il pezzo forte della seconda giornata di “Borgo in Fiore”(8 agosto), la manifestazione estiva organizzata dall’omonima associazione in collaborazione con il Comune, è sicuramente il concerto dei Zona Briganti, gruppo di musica popolare di Rogliano. Nata da un’idea di Eugenio Bennato, la band calabrese è nota per la sua tendenza a sperimentare la fusion della tarantella con altri generi appartenenti alla world music. I Zona Briganti si presentano nella suggestiva cornice dell’anfiteatro di Placanica per presentare il nuovo album “Balla ca te passa”. Il gruppo è formato da Andrea Vizza (voce , fisarmoniche, organetto e lira calabrese), Roberta Castellano (voce), Massimo Citino (fiati e voce), Luigi Vizza (chitarra battente, chitarra classica, mandola), Enrico Vizza (percussioni), Tiziano Sposato (chitarre acustiche ed elettriche), Nicola Pianelli (chitarre battenti, chitarre acustiche, voce), Vincenzo Donato (basso elettrico), Mariachiara Alessio e Carmen Vizza (ballerine). Nel pomeriggio (ore 18) è previsto un incontro di studi dedicato a Tommaso Campanella, proprio in quel convento dei domenicani (recentemente messo a nuovo) in cui il filosofo e religioso diventò Fra’ Tommaso. L’incontro è organizzato dal Comune di Placanica, con il patrocinio del Circolo Studi storici Le Calabrie. Interverranno: il sindaco Rocco Mario Clemeno; Maria Pia Divino, esperta di storia locale; Domenico Romeo, Deputazione di Storia patria per la Calabria; Vincenzo Tavernese, dell’Università di Messina; e Mario Panariello, storico dell’arte dell’università della Calabria. Pomeriggio e serata saranno allietati dall’immancabile tarantella, con lezioni gratuite di ballo, e da artisti itineranti. Anche nella seconda serata saranno riproposte esposizioni artistiche, mercatini artigianali all’interno dei catoj, decorazioni floreali, rappresentazioni teatrali e, naturalmente, degustazioni di sfiziosità tra le vie del centro medievale, nella zona che va dal “Ponte” al Castello medievale.

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