(Foto dal web)

Alle undici di ieri erano 19 i cittadini in attesa da ore davanti all’unico sportello postale aperto, per riscuotere la pensione o per pagare una bolletta. Tanti altri, vista l’attesa, dopo un po’ hanno desistito e hanno deciso di andar via. È la cronaca di un disagio che si ripete, all’infinito. «È uno scandalo! – è il commento amaro del signor Cosimo Chiera – l’ufficio postale è aperto solo due giorni a settimana, e quando è aperto salta continuamente la linea. È incredibile». Dello stesso tono le lamentele della signora Maria Gerace: «È tutto un disagio! Tra l’altro, fra non meno di un’ora l’ufficio chiude e noi dovremo attendere mercoledì prossimo per pagare una bolletta!».

Una rabbia quotidiana che raggiunge un’intensità particolare nei primi giorni del mese quando, a complicare le cose, si aggiungono i pagamenti delle pensioni. Un disagio ignorato, nonostante le vibrate proteste anche del primo cittadino Rocco Mario Clemeno, che ha segnalato più volte il problema a Poste Italiane, unendosi pure alle lagnanze di utenti esasperati che, nelle settimane scorse, hanno fatto intervenire i carabinieri della locale stazione, diretti dal maresciallo Carla Russo che ha anche provveduto a raccogliere reclami e lamentele anche di pensionati o residenti nelle sette frazioni del comune e, quindi, impossibilitati a recarsi nei paesi vicini, dove, negli uffici postali, del resto, la situazione non è delle migliori.

A questo punto, c’è da chiedersi, perché il Comitato dei sindaci, non interviene con un’iniziativa comune?

 

2 pensiero su “Placanica. Metti una mattina all'ufficio postale: «Siamo in fila da ore, è uno scandalo»”

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