screenshot-2020-06-09-14-49-54I Carabinieri della Compagnia di Palmi (RC), dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” e del Nucleo Cinofili di Vibo Valentia hanno tratto in arresto M. Angelo cl ’82 di Delianuova, perché trovato in possesso di una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa e di circa 120 cartucce dello stesso calibro. Nell’ambito del medesimo servizio sono stati sequestrati un’ulteriore pistola calibro 7,65 con matricola abrasa, circa 30 cartucce dello stesso calibro, circa mezzo chilo di Marijuana già pronta per la vendita e il relativo materiale per il confezionamento.

 I Carabinieri hanno messo in campo una vera task force che ha visto la partecipazione di circa 30 uomini, impegnati in un servizio di contrasto all’illecita detenzione di armi, di munizioni e di droga che, come da consolidata prassi in uso tra la criminalità operante nell’area aspromontana, vengono abitualmente occultati all’interno di fondi agricoli e abitazioni, per essere poi recuperati al momento del bisogno.

 Nell’ambito di tale operazione sono stati sottoposti a perquisizione vari terreni ed abitazioni nell’area aspromontana, tra cui quella del M. Angelo che, all’arrivo dei Carabinieri, ha tentato di darsi alla fuga uscendo dalla porta posteriore della propria abitazione, ma è stato prontamente bloccato dagli altri militari che avevano nel frattempo cinturato la zona. Indosso aveva una pistola cal 7,65 con caricatore pieno inserito e circa altre 120 ulteriori munizioni dello stesso calibro.

Nel corso di un’altra perquisizione, in un garage, oltre a materiale per il confezionamento ed un bilancino di precisione, sono stati rinvenuti circa 500 grammi di Marijuana già divisi all’interno di varie buste termosaldate, una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa e 33 munizioni dello stesso calibro, sulla cui provenienza sono in corso ulteriori accertamenti.

 Le armi, le munizioni e lo stupefacente, recuperati a seguito della mirata operazione coordinata dalla Compagnia Carabinieri di Palmi, sono stati sequestrati e custoditi in attesa degli ulteriori accertamenti del caso.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *