Guardavalle (Cz) – Torna il Palio del Ciuccio di Guardavalle, manifestazione popolare a carattere storico, giunta alla sua VIII edizione. L’evento, voluto anni fa dai fratelli Guido, attivissimi operatori turistici della zona, si svolgerà dal 30 agosto al 2 settembre 2012, con un gustoso e originale anteprima, giovedì 30 agosto 2012 alle ore 19.oo, “Lasciati prendere dalla gola”, degustazione vini e percorsi sensoriali di abbinamento cibo-vino, a cura dell’AIS, Associazione Italiana Sommelier delegazione della Calabria con il Presidente Gennaro Convertini. Nel corso della serata esibizione dei Tarantuli e i Rotaluna. Suoni, passi cadenzati, sorrisi: risuona con leggerezza la voce della Calabria. L’Organizzazione  fa sapere che la serata iniziale sarà dedicata all’Aisla e una parte del ricavato devoluto alla stessa  che per l’occasione sarà rappresentata da Vincenzo Soverino, Consigliere Nazionale.

 La manifestazione si svolgerà presso il Terrazzo del Museo Pietrarotta, ricadente nel circuito della stessa azienda agrituristica, a cinque minuti dalla marina di Guardavalle, sulla strada che collega con il centro. L’iniziativa ha raggiunto negli anni numerosi consensi ed ha visto confluire a Guardavalle un numero sempre più crescente di turisti ma anche di studiosi e amatori delle più antiche tradizioni contadine.

 Il Palio del Ciuccio ha origini remote. Un tempo la nobile famiglia Polìti, antica proprietaria dei fondi dove ora sorgono le strutture culturali e turistiche, soleva, un giorno all’anno, riunire i propri coloni e con loro creare una giornata di giochi, balli e divertimento in cui protagonista era l’asino, animale sacro per il contadino, utilissimo per molte mansioni al punto che aveva il privilegi di dormire in una stalla ricavata accanto alla casa del padrone.

I fratelli Guido hanno rilevato il fondo di Fassi-Pietrarotta ed hanno avuto la brillante idea di ricreare la magia di quei tempi, un binomio tra storia e divertimento per riscoprire le antiche tradizioni. Un binomio che vedrà il museo aperto con la possibilità di visitare la mostra permanente in progress sulla civiltà contadina calabrese e sulla cultura materiale, conferenze sulla riscoperta del ciuccio e del latte d’asina, per uno sviluppo che tenga conto dell’input economico giusto, musica popolare e gruppi storici, con armigeri e musici, sbandieratori e altre tipiche figure.

 

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