SONY DSCE’ il risultato di una serie di servizi di controllo del territorio, e di contrasto ai furti disposto dal Comando Provinciale di Palermo. A finire in manette in tre distinti episodi, quattro palermitani accomunati tutti dall’interesse per i metalli. Il primo caso in ordine temporale, risale al primo pomeriggio di lunedì, quando una pattuglia dei Carabinieri è transitata per via Cristoforo Colombo, a Carini, in località Villagrazia. La zona è nota per la presenza di abitazioni adibite a seconde case, luoghi di relax per tante famiglie dove trascorrere i mesi estivi.

 Purtroppo ciò fa sì che, per la maggior parte dell’anno siano disabitate, e di conseguenza divengano bersaglio prediletto dei topi d’appartamento e di ladri di rame. I militari hanno notato dei movimenti “sospetti” in una villetta, ed al successivo controllo hanno sorpreso due persone, che introdottesi nell’appartamento stavano asportando dei fili in rame e materiale ferroso.

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A finire in manette C. g. classe 1986, nato e residente a Palermo, mentre con la medesima accusa è stato deferito in stato di libertà R. s. I due malviventi non avevano adottato particolari cautele, confidando evidentemente nella clandestinità del loro operato. Alla vista dei Carabinieri, uno dei due aveva avuto la prontezza di darsi alla fuga (venendo però rintracciato pochi minuti dopo e riuscendo ad evitare l’arresto in flagranza), mentre l’altro, evidentemente preso dal “lavoro” all’interno della proprietà, non avendo prestato attenzione a quanto avveniva in strada, confidando nel complice rimasto di vedetta era stato fermato con le mani nel sacco.

 

C.g. stava letteralmente sradicando un cavo elettrico fissato al muro, ed a pochi passi da lui, appoggiati per terra, vi erano altre 7 matasse di cavi appena asportati con le stesse rudi modalità dall’interno dell’abitazione.

 

La refurtiva, immediatamente recuperata dai Carabinieri, veniva restituita al legittimo proprietario. Qualora fosse stata rivenduta sul mercato illegale, avrebbe potuto fruttare alcune migliaia di Euro.

 

Accompagnato in caserma, C.g. è stato tratto in arresto con l’accusa di tentato furto pluriaggravato, perché compiuto in abitazione e con violenza sulle cose, mentre il complice, rintracciato pochi minuti dopo, veniva deferito in stato di libertà. Sottoposto al rito direttissimo presso il Tribunale di Palermo, dopo la convalida dell’arresto veniva rimesso in liberatà.

 

Il secondo caso risale a ieri mattina, quando una pattuglia della Stazione Carabinieri di Palermo Falde ha tratto in arresto con l’accusa di furto, C. d., pregiudicato, palermitano, classe 1990.

 

I Carabinieri contattati da personale di vigilanza della società “Fincanitieri – Cantieri Navali Italiani” si recavano presso lo stabilimento, dove trovavano un uomo, operaio in una ditta impegnata in lavori nel cantiere, che avendo appena terminato il suo turno di lavoro era stato sorpreso mentre stava uscendo con uno zaino in cui aveva occultato: 6 spezzoni con guaina di colore giallo, 1 messa a terra con guaina di colore rosso, 1 treccia di rame per messa a massa, 1 tubo in rame lungo circa 100 cm, per un totale di 8 kg di materiale.

 

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria veniva dichiarato in stato d’arresto e sottoposto al rito direttissimo dopo la convalida dell’arresto è stato condannato a due mesi e 20 giorni di reclusione e 150 euro di multa e rimesso in libertà.

 

L’ultimo risale alle 13.00 circa di ieri quando una pattuglia della Stazione di Villagrazia ha tratto in arresto in flagranza di reato: G. v., carinese classe 1984, e Z. f. , pregiudicato, carinese, classe 1981.

 

I due venivano sorpresi dalla pattuglia dell’Arma mentre si trovavano all’interno del deposito della ditta “Saccarifera Sud s.rl.” intenti a tagliare con un flex due silos in acciaio in parti di piccole dimensioni per facilitarne il trasporto.

 

La refurtiva per un valore complessivo circa 10.000 € circa, veniva interamente recuperata. I due tratti in arresto con l’accusa di furto venivano sottoposti al rito direttissimo al termine del quale dopo la convalida degli arresti, il G. v. è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria e rimessi, entrambi, in libertà.

Di seguito si forniscono i dati relativi agli arresti e le denunce, eseguite dai Carabinieri dall’inizio dell’anno fino alla data odierna, relativi ai furti del c.d. “Oro Rosso”:

FURTI DI RAME RIFERITI ALL’ANNO 2013 A PALERMO E PROVINCIA:

TOTALE DELITTI : 37

ARRESTATI : 18

DPL : 10

VITTIME DEI FURTI RAME :

 

  • E.N.E.L. : 9
  •  ENTI PUBBLICI : 9
  •  CIMITERI : 1
  •  MONUMENTI STORICI E RELIGIOSI : 1 (Cattedrale di Palermo)
  • SOCIETA’ PRIVATE : 6
  • TELECOM : 4
  • A.M.G. GAS : 1
  • DEMANIO : 1
  • ARCHIVIO DI STATO : 1
  • PRIVATI : 5 .

 

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