cerimonia nuov logo cataniaIl Sindaco, “Lo stemma è e resta l’elefante, ma avevamo bisogno di un logo che mettesse insieme tutti gli elementi per i quali Catania è nota e che possono aiutarci a promuovere il nostro territorio. Vallone, il creativo che ha donato il simbolo alla città, “L’immagine racchiude, in pochi tratti, la storia di Catania”. Gigliuto, il consulente per il Marketing, “Mancava alla città un logo utilizzabile per scopi di promozione, turismo e merchandising”

 “Catania da oggi ha un brand che ci permetterà di promuovere la città in tutto il mondo”.

Con queste parole il sindaco Enzo Bianco ha presentato, nella Sala Giunta di Palazzo degli elefanti, alla presenza della Giunta e dei giornalisti, il nuovo logo di Catania, da affiancare allo stemma ufficiale della città “che è e resta l’elefante, e non potrebbe essere altrimenti”.

“Abbiamo però deciso – ha spiegato Bianco – di avere un brand che mettesse insieme tutti gli elementi per i quali Catania è nota e che possono aiutarci a promuovere il territorio etneo. Il logo infatti, rappresenta gli elementi che ci caratterizzano e per i quali siamo noti in tutto il mondo, a partire dall’Etna. Catania è conosciuta infatti come la città del vulcano e quindi il simbolo di Catania dev’essere legato alla valle dell’Etna, all’Etna Valley. Il secondo elemento è la lettera A, che richiama la storia, l’identità della città: la A di Agata, la Patrona, la A di Atena, dea greca mitica fondatrice, e la A del dittongo Aetna. E i colori non possono che essere il rosso e l’azzurro e anche la scritta Catania non ha i caratteri ufficiali e freddi della burocrazia, ma quelli che esprimono freschezza e ottimismo”.

A illustrare il brand insieme al Sindaco sono stati il creativo Milko Vallone, che lo ha realizzato donandolo gratuitamente alla città, e il consulente del Sindaco per il Marketing Territoriale Livio Gigliuto.

“L’immagine – ha spiegato Vallone – racchiude, in pochi tratti, la storia di Catania e lo stile pittorico del logo richiama l’anima marittima e mediterranea della città. L’estrema sintesi utilizzata porta a una immediata riconoscibilità che consente di poter utilizzare il brand per i più svariati supporti”.

“Catania – ha aggiunto Gigliuto – aveva bisogno di un logo riconoscibile in tutto il mondo, che svolgesse funzioni di marketing del territorio e fosse utilizzabile per scopi di promozione, turismo e merchandising”.

Sul tavolo della Sala Giunta erano esposte una stampa tridimensionale del logo e alcuni esempi di gadget, realizzati e offerti da FabLab.

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