Con Ordinanza 00433 del. 19/06/2015 il CGA, accogliendo il ricorso d’appello presentato dal Comune di Messina, rappresentato e difeso dall’avv. Aldo Tigano, ha stabilito di sospendere la sentenza del TAR n.1046/2015 che si era pronunciata in favorevole della ditta Mangano. L’ordinanza dei giudici del CGA dà pertanto ragione all’operato del Comune che aveva ritenuto di dovere fermare il progetto edilizio, che prevedeva la realizzazione di 5 palazzi di 6 piani fuori terra, per 120 appartamenti in una delle poche aree ancora verdi nella zona di viale dei Tigli, considerandolo eccessivamente impattante. “La vicenda – ha sottolineato l’assessore all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici Sergio De Cola – è emblematica di quale sia l’attenzione che questa Amministrazione pone alle valutazioni ambientali. In realtà, quando nel mese di aprile di quest’anno, una testata locale, in merito alla vicenda, scriveva l’articolo “Concessioni Edilizie via TAR” non vi era stata, da parte nostra, alcuna “distrazione o dimenticanza”, la ditta costruttrice si era dimostrata molto determinata nel tentativo di realizzare l’opera e a questo fine ha adottato una strategia tecnico – legale, a nostro giudizio, fuorviante e tesa ad invalidare le risultanze della nostra Commissione e dei nostri Uffici (richiesta di risarcimento milionario, contrapposte valutazioni ambientali, delegittimazione di uno dei membri della commissione, presentazione di nuovo progetto senza ritiro del primo ecc… ). I giudici del CGA, sospendendo la precedente pronuncia del TAR, accolgono di fatto le nostre ragioni, puntualmente sostenute dal nostro legale nel ricorso d’appello, riconoscendo la correttezza dell’operato dei funzionari del dipartimento Politica del Territorio e dalla nostra Commissione per le valutazioni d’Incidenza. Quanto accaduto – ha concluso De Cola – non potrà più avvenire una volta usciti da questa fase transitoria, in cui il vecchio PRG è ancora insidiosamente attivo, dopo l’adozione della Variante di Salvaguardia o ancora più avanti quando potremo agire con le norme del nuovo PRG, entrambi strumenti corredati da VAS e Rapporto Ambientale come è normale che sia”.