Promossa dall’organizzazione di volontariato “basta vittime sulla strada statale 106”, l’iniziativa coinvolge la comunità, la famiglia Paparo – D’Acqua e il Comune di Monasterace. Presente il maestro scultore Antonio La Gamba.
Domani, domenica 6 luglio, alle ore 18:30, sul lungomare di Monasterace (RC), sarà inaugurata l’opera “L’Amore che non muore” , realizzata dal Maestro Scultore Antonio La Gamba , per ricordare Ciccio Paparo , scomparso tragicamente a soli 24 anni in un incidente sulla SS106 il 21 giugno 2015, e tutte le vittime della tristemente nota “strada della morte” inCalabria.
L’evento è stato fortemente voluto dall’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” , in collaborazione con la Famiglia Paparo – D’Acqua e l’ Amministrazione Comunale di Monasterace, a dieci anni esatti dalla scomparsa di Ciccio.
L’opera, dal forte valore simbolico e civile, vuole essere un monito per non dimenticare , ma anche un segno concreto di speranza e impegno per il futuro , rivolto soprattutto alle nuove generazioni. Un messaggio che supera il dolore e diventa memoria attiva.
All’inaugurazione parteciperanno il Sindaco di Monasterace, Dott. Carlo Murdolo , il Direttore Operativo dell’OdV “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, Ing. Fabio Pugliese , il Maestro Antonio La Gamba , autore dell’opera, e Don Antonio Magnoli , sacerdote di Monasterace, che accompagneranno il momento con una benedizione. L’evento sarà arricchito da intermezzi musicali ed è aperto a tutta la cittadinanza, associazioni, istituzioni e realtà sociali del territorio.
«L’iniziativa di domani – dichiara il Direttore Operativo Ing. Fabio Pugliese – non è solo un momento per fare memoria e per ricordare Ciccio Paparo insieme a tutte le vittime della Statale 106, ma sarà anche un’occasione per riflettere e, soprattutto, per dare un segno di speranza. “L’Amore che non muore” è esattamente il sentimento che lega chi ha perso la vita sulla famigerata “strada della morte” ai loro familiari. È l’impegno che ogni cittadino deve assumere per viaggiare in sicurezza, ed è il simbolo di una battaglia civile che la nostra organizzazione porta avanti da oltre dieci anni per ottenere una Statale 106 moderna e sicura. Auspico – concludono – una grande partecipazione a un’iniziativa centrale per la Locride e per l’intera Calabria.»