(Foto dal web) – Una terra spesso raccontata per gravi fatti di cronaca o per episodi che alludono al degrado socio-ambientale, ma considerata anche un museo a cielo aperto, perché un tempo culla di grandi civiltà che l’anno resa, per la straordinaria presenza di testimonianze storiche e artistiche, unica al mondo. Un patrimonio spesso rimasto nell’oblio per una mentalità diffusa che ama attingere altrove riferimenti valoriali, magari globalizzati, ma che potrebbe, se opportunamente sfruttato, trasformarsi in fonte di occupazione e di sviluppo proprio in un momento in cui la disoccupazione nel Sud ha raggiunto i massimi livelli, facendo indossare alla nostra regione la maglia nera Ue per l’incremento percentuale.

Una scommessa, ma anche uno stimolo a “guardare” con occhi nuovi il territorio, per l’associazione culturale “Nuovi sentieri” che, assieme al consigliere comunale Mario Gara, ha organizzato per venerdì prossimo alle ore 18 nella sala della Biblioteca comunale Corrado Alvaro un convegno sul tema: «I beni culturali fonte di sviluppo turistico, di crescita sociale, e di nuove opportunità per l’Alto Jonio reggino».

All’incontro, moderato dal giornalista Aristide Bava, dopo i saluti del sindaco Maria Carmela Lanzetta, interverranno la dottoressa Alessandra Polimeno, consigliere provinciale, il consigliere Mario Gara, politici e rappresentanti illustri del mondo della cultura, mentre le conclusioni saranno affidate all’onorevole Giovanni Nucera, consigliere regionale e all’assessore regionale alla Cultura, professore Mario Caligiuri.

Gazzetta del Sud del 6 giugno 2012 – Imma Divino

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