141109-N-GC965-212“Militari americani della Nassig Sigonella in azione ad Acireale per rimuovere alberi e detriti dopo il tornado: volontari generosi venuti da lontano ma vicini alle popolazioni locali”. Si è svolta ieri una significativa iniziativa di volontariato da parte di una trentina di militari americani della Stazione Aeronavale della Marina USA di Sigonella ad Acireale, inquadrata come sempre nell’ambito del progetto Community Relations che vede marinai, Marines ed avieri a stelle e strisce condurre diverse e continue azioni di volontariato a beneficio di parrocchie, scuole, comuni, case famiglia, di volontariato ambientale ecc., ma nata, questa volta, da un impulso spontaneo di un giovane marinaio, il sottufficiale Chad Grant, il quale, dopo aver appreso della calamità che si è recentemente abbattuta su Acireale, si è immediatamente messo a disposizione per intervenire a dare una mano alla comunità acese.

acireale comrel photo 3Il sottufficiale Chad ha dichiarato: “Sono rimasto profondamente colpito dalle immagini viste in televisione e sui giornali di questa tragedia e mi sono sentito in dovere, come ospite della Sicilia, di fare qualcosa e, nel giro di 48 ore, ho organizzato con i mio comando un gruppo di volenterosi pronti ad offire il loro aiuto agli acesi nelle operazioni di rimozione di alberi divelti e detriti depositati in seguito alla tromba d’aria.”

acireale comrel photo 6Prima di iniziare il progetto di volontariato i militari americani, accompagnati dal Dott. Alberto Lunetta, Responsabile della Comunicazione della NASSIG Americana, hanno inoltre consegnato al Sindaco Roberto Barbagallo, che li ha accolti con grande ospitalità, una lettera del Vice-comandante della NASSIG Americana, Capitano di Fregata Charles G. McKinney, che esprime vicinanza alla comunità acese. “So che le parole non riusciranno a lenire la sofferenza che vostra comunità sta vivendo in questo momento, ma vogliamo farvi sapere che, mentre vi state accingendo a riprendervi da questa calamità, siete nei nostri cuori e nei nostri pensieri. Sebbene si tratti di un piccolo gesto, in confronto a tutto ciò serve a riprendersi completamente dai danni lasciati dalla tempesta, speriamo che la nostra assistenza venga accolta dalla vostra comunità come dimostrazione del nostro fervente e sincero desiderio di stare saldamente a fianco dei nostri amici di Acireale.”

141109-N-GC965-139I militari americani ed i volontari locali, guidati dal sindaco Barbagallo che ha partecipato alla ripulitura in prima persona, hanno lavorato per un’intera mattinata riuscendo a liberare, grazie all’aiuto di mezzi del comune, l’area C.O.M. da decine di tronchi e fronde d’alberi che ivi erano stati ammassati.

Questa ennesima iniziativa di volontariato ambientale, effettuata dai militari americani ha visto ancora una volta uniti volontari italiani ed americani lavorare fianco a fianco. Proprio come avviene in tutto il mondo, ovunque ci sia una base Americana, la partecipazione dei militari americani ai numerosissimi eventi di volontariato (circa 150 ogni anno) ed amicizia nei confronti delle comunità locali è sempre condotta in supporto e collaborazione con autorità locali, associazioni, parrocchie e club services. Le attività di volontariato della US Navy americana sono spesso portate a termine anche a dagli equipaggi di navi in transito per qualche giorno nel Mar Mediterraneo e negli oceani di tutto il mondo.

Come evidenziato da un recente rapporto annuale di ricerca denominato “Volunteering and Civic Life in America”, il volontariato continua ad essere una forte componente del tessuto sociale degli States che arricchisce, attraverso le generazioni, l’individuo e le comunità che ne beneficiano. Il volontariato, insieme alle donazioni finanziarie, costituisce infatti un’elemento fondamentale della vita civile americana. Un cittadino su quattro, ovvero un esercito di oltre 64 milioni di generosi americani, si dedica a regolari attività di volontariato per un totale di 8 miliardi di ore di “community service”. Le forze armate USA non fanno eccezione sia in patria che all’estero.

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