Anna Parisi,Alba Spinelli, Maria Teresa Giunta (1)I colori hanno sempre costituito il simbolo dei molteplici sentimenti umani e la loro raffigurazione nell’arte è stata e continua ad essere l’esternazione psicologica da parte di innumerevoli autori. Autorevole esponente della sublimazione cromatica è senza dubbio Alba Spinelli, le cui opere, contrassegnate da un accostamento tonale talora sfumato talora chiaroscurale, riproducono il suo vissuto. Pittrice dal 2000, l’artista palermitana esprime il senso dell’infinito quale forza arcana in grado di governare il tutto. Attratta dalla dottrina orientale dei Chakra, indicante uno dei sette centri basilari promananti energia insita nel corpo umano, ella si pone alla ricerca del benessere e dell’equilibrio interiore. Le sue opere, esposte alla galleria d’arte «Esperidia» fino al 30 marzo, si ispirano alla tendenza di un vorticoso informale, che attraverso il suo dinamismo offre all’osservatore un senso di smarrimento ed al contempo di riflessione, ad indicare come l’individuo sia un punto infinitesimo disperso nell’immensità del cosmo. La materia è vivificata nell’uniformità o nella contrapposizione delle tinte, un’aggregazione casuale denotante l’evolversi dei viventi: non a caso Anna Parisi, una delle titolari la galleria, ha ravvisato una vitalità pulsionale, che produce emozione.

Albore primordiale

I colori, nel riflettere la condizione interiore, diventano i protagonisti per esternare le emozioni. Maria Teresa Giunta, altra socia dell’«Esperidia», ha sottolineato la libertà di raffigurare senza condizionamenti il proprio sentire in un mondo composto da individui sempre più isolati e senza più voglia di comunicare. La stessa Alba Spinelli a spiegare la sua poetica: l’artista deve manifestarsi a cuore aperto per toccare l’anima dell’osservatore infondendogli uno stato di empatia. Le poche linee individuate in alcuni dipinti indicano la volontà di adattarsi al vissuto senza tuttavia alienare se medesima. Forte è soprattutto il senso del mistero propenso a farsi cosmico, il cui vigore obbliga a rifugiarsi negli affetti familiari. Dall’arcano possono tuttavia sprigionarsi energie positive: prova ne è il dipinto dal titolo «Albore primordiale», la cui allegoria, insita nelle convessità dei variegati strati cromatici, ritrae un grembo materno nel quale è racchiusa una vita, la stessa vita, che ha dato origine a tutto il spazio siderale.

Foti Rodrigo

 

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