Prosegue la pessima abitudine dei cittadini nel disfarsi delle lastre d’amianto senza il rispetto delle procedure di legge e quindi determinando gravi disagi dal punto di vista igienico-ambientale, oltre che rischiando gravissime sanzioni anche di natura penale. Altre due segnalazioni sono giunte nella giornata di martedì a Palazzo dell’Aquila riguardanti la presenza di 13 lastre di eternit a Capo Milazzo, località Pietre Rosse e un’altra decina nella riviera di Ponente, zona Bastione. Si tratta di materiale abbandonato in strada e sull’arenile. Immediato l’intervento dell’Assessore all’Ambiente DamianoMaisano, che nella giornata odierna col supporto degli addetti della ditta Myleco ha operato la bonifica delle lastre attraverso l’utilizzo di uno speciale prodotto, e domani si procederà alla totale rimozione. «Siamo intervenuti in tempi record, in meno di 24 ore, – ha affermato Maisano – ma mi rammarica il fatto che i nostri appelli ad un regolare smaltimento vengano ignorati. Purtroppo si tratta di una pessima abitudine dei cittadini, che, per non pagare i costi dello smaltimento, approfittano dell’assenza dei controlli per depositare, specie nelle ore serali e notturne, materiali contenenti questa fibra pericolosissima. Noi ci attiviamo subito per la rimozione, ma i costi finiscono a carico della comunità». Nel contempo il Comune accelera per cercare di essere presente al bando del Dipartimento della famiglia e delle politiche sociali della Regione che mette a disposizione ben 36 milioni per i Comuni di un certo rilievo per finanziare «Interventi di recupero funzionale e riuso di vecchi immobili di proprietà pubblica in collegamento con attività di animazione sociale e partecipazione collettiva, inclusi interventi per il riuso e la rifunzionalizzazione dei beni confiscati alle mafie».
Il responsabile dell’Ufficio Europa Giovanni Mangano ha convocato un secondo incontro – il primo è stato lo scorso 7 giugno – per dar vita ad un tavolo tecnico operativo con i rappresentanti delle associazioni che sono stati presenti al primo confronto. La nuova riunione è stata fissata per il 27 giugno alle ore 16:30 nell’Aula Consiliare. Le proposte, venute fuori sino ad ora, sono la riqualificazione del mercato coperto, la realizzazione di una struttura sportiva a Bastione e la riqualificazione di Ciantro. «Si tratta d’una opportunità importante, – afferma lo stesso Mangano – visto che è possibile presentare più progetti e il contributo massimo, che può essere assegnato, è 600 mila euro, somme che ci permetterebbero ad esempio di sistemare il vecchio mercato coperto e adibirlo a varie attività. Abbiamo puntato su queste proposte perché le riteniamo maggiormente fattibili alla luce anche delle somme che potranno esserci assegnate (600 mila euro) e poiché l’intervento non deve limitarsi solo al recupero del bene ma alla sua rifunzionalizzazione e riuso con attività di animazione sociale e partecipazione collettiva. Sarà comunque utile interagire con le associazioni per vagliare le priorità dei vari interventi». Sull’argomento il consigliere comunale Antonio Foti ha aggiunto: «Ben venga il confronto ma sarà necessario focalizzare non solo l’area da riqualificare ma la capacità di pensare ad un progetto che abbia una sua sostenibilità negli anni a seguire».
Foti Rodrigo