Via libera del Consiglio comunale al nuovo regolamento edilizio, che sostituisce il precedente, risalente al 1982. A votare la delibera, che praticamente recepiva (con emendamenti approvati dall’Aula) le indicazioni fornite dal Regolamento Tipo Edilizio Unico della Regione Siciliana, approvato con decreto presidenziale n.531 del 20 maggio 2023, sono stati 14 Consiglieri (Danilo Ficarra, Rosario Piraino, Alessia Pellegrino, Maria Sottile, Francesco Rizzo, Alisia Sottile, Lydia Russo, Massimo Bagli, Giuseppe Stagno, Santi Saraò, Antonino Italiano, Antonino Amato, Maria Magliarditi, Mario Sindoni, Presidente della seduta).

Con gli stessi voti favorevoli il Consiglio ha dato l’immediata esecutività alla delibera. Si è pervenuti al voto dopo fibrillazioni e scontri verbali tra la maggioranza e l’opposizione per una pregiudiziale avanzata dal Consigliere di opposizione Lorenzo Italiano, che sosteneva di essere impossibilitato alla trattazione dell’argomento sia per l’assenza in aula dell’Amministrazione, del Dirigente e della Segretaria comunale, ma anche per il fatto che, trattandosi di un argomento attinente alla pianificazione urbanistica, ci sarebbe stata la necessità di astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione per problemi di incompatibilità.

In replica, il collega Antonino Italiano affermava invece che si trattava solo di materia, che prevedeva eventuali modifiche ad un regolamento tipo della Regione. Quindi, solo un atto propedeutico agli strumenti urbanistici, che sarebbero arrivati successivamente in Consiglio e pertanto nulla a che vedere con le osservazioni tecniche formulate dal Consigliere di opposizione. A Damiano Maisano, che insisteva sul rinvio della seduta, anche in relazione alle preoccupazioni prospettate da Italiano e per la tutela dei Consiglieri comunali, replicava Franco Rizzo sostenendo che la motivazione addotta “era inopportuna, avendo partecipato Maisano alle sedute in Commissione consiliare sull’argomento e che i problemi di incompatibilità riguardano il piano regolatore e non il regolamento edilizio”. A questo punto Lorenzo Italiano, non sentendosi “garantito”, ha abbandonato i lavori, seguito da Maisano.

Prima della votazione sempre Rizzo evidenziava di non vedere oppositori in aula, perché il loro progetto –sosteneva – era di fare slittare la votazione in modo da fare adottare il provvedimento ad un Commissario regionale; invece –aggiungeva – il Consiglio questa sera sta dando risposte alla città con un comportamento, che dimostra il bene, che si vuole per il suo sviluppo. Sulla stessa linea gli interventi di Danilo Ficarra, Santino Saraò e Mario Sindoni, che ha plaudito alla maturità politica dei gruppi, che sostengono l’Amministrazione comunale.

 

Foti Rodrigo