Si è trattato di un tempo irrisorio il rinvio d’appena un mese, praticamente inutile a trovare una soluzione, perché ogni proposta di trovare un’alternativa non ha sortito effetti, e così nel pomeriggio di oggi è arrivata una nuova ordinanza della III Direzione “Viabilità Metropolitana”, che dispone la chiusura immediata, già da oggi 27 aprile, del ponte Mela a tempo indeterminato, ossia sino alla fine dei lavori.

Nel provvedimento si cita una nota del Genio Civile dello scorso 17 aprile con la quale il R.U.P. ed il responsabile dei lavori, in considerazione “dell’attesa impraticabilità dell’ipotesi di procedere alla demolizione per cantieri successivi nonché le acclarate condizioni di degrado degli elementi strutturali del viadotto, che non assicurano le necessarie condizioni per l’utilizzazione in sicurezza dell’infrastruttura viaria”, richiede “l’immediata interdizione del traffico veicolare sul viadotto”: da qui la decisione della Città Metropolitana.

Nessun accenno nell’ordinanza ad una possibile viabilità alternativa, ipotizzata in riunioni e sopralluoghi almeno per il momento. Alla luce dei fatti adesso Milazzo e Barcellona si ritrovano isolate nel lato mare e l’unico percorso possibile per il collegamento tra i due Comuni sarà la Strada Statale 113. “Trovo vergognoso quanto sta succedendo. – afferma il Sindaco Pippo Midili – Un mese per non fare nulla di quanto abbiamo richiesto e all’improvviso arriva questo provvedimento di chiusura al traffico del ponte Mela, senza considerare i disagi, che si determineranno con rischi anche per la sicurezza, situazione che abbiamo esposto al Genio Civile, il quale ha invece mantenuto la linea iniziale.

A questo punto pretendiamo di sapere cosa è successo nell’iter di questo progetto, visto che inizialmente era presente il bypass, poi eliminato, perché si è ritenuto che la transitabilità potesse essere mantenuta anche nel corso dei lavori di ristrutturazione; poi la ditta aggiudicataria dell’appalto ha espresso il proprio dissenso a questa eventualità, ed ecco che ci ritroviamo senza by pass e con una chiusura senza tempo, visto che è prevista sino alla fine dei lavori. Chi ha sbagliato certamente oggi non può fare pagare ai cittadini del nostro territorio colpe, che non hanno. È giusto che la magistratura faccia luce da subito su quanto è accaduto, perché i danni, che si verranno a verificare, saranno incalcolabili.

Per quanto ci riguarda, noi Sindaci apriremo un fronte di protesta coinvolgendo anche le istituzioni regionali, affinché sia adottata una soluzione idonea a consentire la transitabilità tra Milazzo e i Comuni della fascia costiera tirrenica, attraverso la litoranea di Ponente, che non unisce solo la nostra città a Barcellona; ma anche mete turistiche molto frequentate in estate dai villeggianti, come Portorosa e Tonnarella. È inimmaginabile per chi si trova in queste località spostarsi da una parte all’altra senza dover imboccare l’autostrada o sovraccaricare la vecchia Nazionale”.

Una protesta tardiva e per nulla incisiva dunque quella del primo cittadino milazzese, che avrebbe dovuto svilupparsi negli anni trascorsi, giacché il ponte versa in condizioni instabili e pericolose da oltre un ventennio.

 

Foti Rodrigo