Agenzia delle entrateAppresa la notizia che nel corso dell’incontro con le organizzazioni sindacali del 19 novembre, la Direzione nazionale dell’Agenzia delle Entrate avrebbe deciso la sospensione per almeno tre mesi del piano delle chiusure degli Uffici Territoriali ad eccezione di quello di Milazzo, la cui chiusura invece sarebbe confermata a causa della dichiarazione d’inagibilità dell’immobile, che attualmente lo ospita, dell’assenza di una nuova sede, nonostante le ricerche di mercato e della mancata offerta di un locale da parte del Comune, il Sindaco Giovanni Formica ha immediatamente inviato una nota ai vertici dell’Agenzia per comunicare che l’Amministrazione comunale è pronta a concedere in comodato d’uso gratuito propri locali a condizione, ovviamente, che la comodataria si faccia carico dei necessari interventi di adeguamento e che non venga rinnovata la richiesta di assicurare il pagamento dell’energia elettrica e del servizio di pulizia a carico delle casse dell’ente. “In merito alle altre motivazioni, non posso non segnalare che, per quanto a mia conoscenza, non risulta intervenuta alcuna dichiarazione di inagibilità del fabbricato in cui attualmente sono ubicati gli uffici; anzi, per vero, il citato immobile non ha mai ottenuto la certificazione di agibilità; circostanza, quest’ultima, che negli ultimi 28 anni non è apparsa ostativa al mantenimento dell’Ufficio. Quanto al secondo aspetto, è noto che la ricerca di mercato risale al lontano 2013. Ad oggi – prosegue Formica -esistono nella città di Milazzo molteplici soluzioni al problema, che sin da subito sono pronto a sottoporre alla valutazione della competente Direzione, ad iniziare dalla possibilità di impiego dei locali già sede del Giudice di Pace, recentemente resisi disponibili e perfettamente idonei, dal punto di vista strutturale e delle dotazioni di sicurezza, ad ospitare l’Ufficio Territoriale. Pertanto – conclude il primo cittadino – sono certo, a fronte delle soluzioni prospettate, che le Direzioni in indirizzo (Nazionale e Regionale) vorranno riconsiderare la determinazione alla quale sono pervenute nei giorni scorsi”.

Foti Rodrigo

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