messinapiloneIl Meteo nello Stretto: 10-15 dicembre 2009.  Da oltre 24 ore un violento vento settentrionale sta sferzando tutto il territorio dell’Italia meridionale: raffiche fino a 70km/h nello Stretto. Difficoltà nei collegamenti marittimi in tutta la Sicilia Una violenta tempesta di tramontana sta investendo l’Italia meridionale e quindi anche lo Stretto di Messina, dove il forte vento da nord soffia in modo molto intenso da oltre 24 ore. La velocità media del vento è notevolissima, e sfiora i 40km/h da molte ore. Le raffiche più intense hanno superato, seppur di poco, i 70km/h. Su gran parte della Sicilia, specie nel Tirreno, il mare è agitato proprio a causa della forte tramontana, e i collegamenti con le isole minori sono in difficoltà anche nel Canale di Sicilia. I traghetti la scorsa notte non hanno potuto lasciare Trapani e Porto Empedocle (Agrigento) e dunque non sono state servite Pantelleria e Lampedusa e Linosa. Alle Eolie questa mattina solo il traghetto “Laurana” ha raggiunto da Milazzo gli attracchi di Lipari e Vulcano, ma tutte le altre navi e gli aliscafi sono rimasti fermi. A Milazzo sono rimsti bloccati diversi camions carichi di derrate alimentari, e i docenti e i pendolari che giornalmente fanno la spola con le Eolie, mentre dalle isole minori gli studenti non hanno potuto raggiungere le sedi scolastiche. Anche le corse da Trapani per le Egadi e da Palermo per Ustica hanno subito interruzioni a causa delle avverse condizioni meteo. Nelle prossime ore continuerà ancora a soffiare in modo intenso un forte vento settentrionale, che ruoterà un pò verso maestrale e da nord secco girerà a nord/ovest. In modo graduale, però, andrà ad affievolirsi dalla prossima notte e nella giornata di venerdì 11 dicembre le condizioni eoliche saranno decisamente più tranquille, nonostante rimarrà ancora un teso alito nord/occidentale con raffiche comunque non superiori ai 30km/h. Le condizioni del tempo rimarranno variabili, con cielo nuvoloso e continua alternanza tra schiarite e annuvolamenti. Non avremo, comunque, precipitazioni. La situazione meteo si farà molto più interessante tra il weekend e l’inizio della prossima settimana, quando l’Italia centro/settentrionale potrà saggiare la prima vera irruzione della stagione invernale che proverà a sfondare anche al centro/sud dove però non dovrebbe riuscire ad arrivare se non in modo parziale e marginale. Siamo, dopotutto, ancora a metà dicembre e questo mese nel territorio del mezzogiorno è tipicamente autunnale. Non sono rarissime, però, le prime puntate invernali. Una particolarissima situazione barica e dettata dall’evoluzione termodinamica alle varie quote dell’atmosfera sta determinando una poderosa ondata di gelo siberiano, il vero e proprio Burian, che nelle prossime ore colpirà gran parte dell’Europa centro/orientale. Un notevolissimo lago gelido rimarrà confinato a lungo alle porte dell’Italia, e gli amanti di freddo e neve sono col fiato sospeso nella speranza di vedersi piombare addosso quel “ben di Dio” di gelo Siberiano. Ma le probabilità che ciò avvenga, soprattutto al sud, sono estremamente basse. E’ molto più probabile che nei primi giorni della prossima settimana, tra lunedì 14 e martedì 15 avremo un’ondata di maltempo con piogge e temporali specie nel basso Tirreno, accompagnate da nevicate sui rilievi ma solo al di sopra dei 1.200/1.300 metri. La situazione, però, è decisamente poco chiara e molto complessa. Con situazioni come questa bisogna tener ben presenti i limiti attuali della scienza meteorologica e prendere con le pinze ogni tipo di proiezione tendenziale. A soli 3-4 giorni di termine, infatti, non riusciamo a capire precisamente che tipo di tempo farà proprio perchè l’analisi di un’evoluzione zeppa di variabili “impazzite” è difficilissima. Raramente il Mediterraneo si trova a fare i conti con irruzioni fredde di tale portata in questo periodo dell’anno: quale sarà la “reazione” del ‘Mare Nostrum’ a contatto con l’aria fredda proveniente dalla Siberia? Molto probabilmente ci saranno “complicanze” Mediterranee, e l’aria gelida (almeno in un primo momento) si limiterà all’Italia centro/settentrionale dove farà freddo con possibili nevicate fin anche in pianura Padana. Ma per il centro/sud è ancora presto per l’inverno: probabilmente faremo nuovamente i conti con qualche violento episodio di maltempo. Ma non c’è da metterci le mani sul fuoco. Ne potremo parlare meglio nei prossimi aggiornamenti.

Tempostretto.it – Peppe Caridi

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