I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Messina, con il supporto degli altri reparti del Comando Provinciale, ed in collaborazione con militari del Comando Provinciale di Catania e del Nucleo Cinofili Carabinieri di Nicolosi (CT), hanno tratto in arresto 12 persone, indagate, a vario titolo, di associazione finalizzata allo spaccio, e di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’attività è stata svolta in esecuzione di un provvedimento di misura cautelare emesso dal GIP del Tribunale di Messina, dott.ssa Maria Vermiglio, su richiesta dei Sostituti Procuratori della locale Direzione Distrettuale Antimafia, dott. Giuseppe Verzera e dott.ssa Maria Pellegrino, con il coordinamento del Procuratore Capo dott. Guido Lo Forte.
Per 11 soggetti, l’A.G. ha disposto la custodia cautelare in carcere, mentre soltanto uno degli indagati è stato associato agli arresti domiciliari.
L’operazione ha richiesto l’impiego di un dispositivo di oltre 100 Carabinieri del Comando Provinciale di Messina, con l’ausilio di unità cinofile del Nucleo di Nicolosi.
L’attività svolta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Messina ha avuto inizio nel mese di luglio dell’anno 2007, successivamente all’arresto, nell’ambito di altra attività di indagine, di un pusher della zona jonica che aveva ceduto sostanza stupefacente a due acquirenti dimoranti nel medesimo comprensorio.
Le indagini svolte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Messina, che per le attività sul territorio si sono avvalsi altresì del significativo e puntuale contributo dei militari della Compagnia di Taormina (ME) e della Compagnia di Messina Centro, hanno permesso, attraverso una complessa attività investigativa, di individuare l’esistenza di un sodalizio criminale dedito al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti in tutta l’area ionica della provincia di Messina.
I promotori ed organizzatori dell’associazione venivano individuati in La Spina Roberto, Prestipino Marco Antonio, Proteggente Danilo, Cannistrà Giovanni e Gotti Adriano, mentre la sostanza stupefacente (marijuana, hashish, eroina e cocaina), veniva approvvigionata perlopiù nell’area del Catanese per poi essere ceduta a pusher o direttamente a consumatori dell’area jonica.
All’attività illecita posta in essere dai predetti, si affiancava quella di altri soggetti, i quali, sebbene non facessero parte del sodalizio, erano comunque dediti allo spaccio delle sostanze stupefacenti.
Oltre ai predetti indagati operanti nell’area jonica, le indagini permettevano di individuare ulteriori spacciatori gravitanti nella città di Messina, i quali si rifornivano di marijuana, hashish e cocaina perlopiù nella Locride, tra i Comuni di Bovalino (RC) e San Luca (RC), ma anche in alcuni quartieri di Messina, per poi cederla a pusher o direttamente a consumatori locali.
Tra questi soggetti messinesi emergeva la figura di Schepis Giovanni, che si riforniva della sostanza stupefacente nella Locride da Ruffo Pietro, e si avvaleva della collaborazione di Batessa Domenico e Campagna Francesco, i quali svolgevano altresì le mansioni di “corriere”.
Nel corso delle indagini, espletate dall’estate 2007 sino alla primavera del 2009 anche attraverso articolate attività tecniche, i militari dell’Arma avevano già proceduto all’arresto in flagranza di 17 persone, ed al sequestro di circa 550 grammi di hashish, circa 40 grammi di cocaina, 30 grammi di eroina, ed oltre 300 grammi di marijuana.
Durante le odierne attività sono state eseguite anche 13 perquisizioni domiciliari a carico di ulteriori indagati.