Carabinieri Nucleo Radiomobile MessinaSei denunciati all’Autorità Giudiziaria per reati di vario genere commessi alla guida di veicoli ed altrettante segnalazioni di assuntori di stupefacenti al Prefetto di Messina, questo il più recente bottino del Nucleo Radiomobile impegnato quotidianamente nel pattugliamento delle strade della città.

 Tutti pregiudicati o, comunque, già noti alle forze dell’ordine i tre centauri denunciati per il reato di guida senza patente, la violazione penale del Codice della Strada in cui ricadono più frequentemente piloti e aspiranti tali del circuito messinese (già 15 i segnalati quest’anno dal Nucleo Radiomobile). Tutti tra i venticinque e i trentacinque anni, per due di loro la violazione è stata contestata poiché la patente non l’avevano mai presa, per il terzo, invece, sono stati necessari alcuni veloci accertamenti alla banca dati della motorizzazione per scoprire che il titolo gli era stato revocato per questioni morali anni addietro dal Prefetto.

 Due, invece, una donna e un uomo, gli automobilisti denunciati per essersi messi alla guida dopo aver esagerato con l’alcool . La donna, una giovane rumena incensurata residente in città da svariati anni, è stata sorpresa al volante della propria utilitaria con un tasso alcolemico di grammi 1,33 g/l. L’uomo, invece, era talmente ubriaco che ha addirittura inteso sfidare una gazzella in servizio, non fermandosi al posto di controllo e costringendo i militari ad un inseguimento nelle vie del centro, culminato ovviamente con il fermo del dissennato conducente e la sua denuncia per rifiuto di sottoporsi ad accertamenti: “tanto esce positivo”, queste le parole del malcapitato a corredo del proprio rifiuto.

 Un altro rifiuto, con conseguente denuncia, ha riportato un diverso equipaggio del Radiomobile nel fermo di un conducente alla guida di un’utilitaria, questa volta, però, il giovanissimo ventunenne, prima di imbracciare il volante, aveva abusato di droghe. Anche in questa occasione il fermato, apparso in evidente stato di alterazione psico-fisica agli operanti, ha ritenuto inutile sottoporsi ad accertamenti clinici specifici, sapeva già come sarebbero andati a finire, anche alla luce del fatto che i militari, nella medesima occasione, avevano rinvenuto all’interno dell’abitacolo del mezzo due dosi di marijuana, probabilmente quanto rimaneva del precedente “sballo”. Proprio alla luce di tale rinvenimento, il giovane, oltre ad essere denunciato per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti, è stato altresì segnalato al Prefetto di Messina quale assuntore.

Sempre la marijuana è stata la protagonista delle ulteriori cinque segnalazioni amministrative al Prefetto per possesso di stupefacenti per uso personale. In una prima occasione, nel corso di un controllo ad un detenuto domiciliare, i militari del Nucleo hanno scoperto con loro particolare sorpresa che, all’interno dell’abitazione ove questi era ristretto, vi era un nascondiglio con una dose di narcotico e una sigaretta artigianale già confezionata con tabacco misto a stupefacente, verosimilmente allo scopo di alleggerire le pene della detenzione tra le mura domestiche. Al vaglio del magistrato la posizione del soggetto, condannato proprio per precedenti di droga, il quale, avendo dimostrato una condotta inidonea al beneficio dei domiciliari, rischia di scontare quanto rimane della condanna in carcere. Nel corso di un’altra perquisizione domiciliare ad una vecchia conoscenza della forze dell’ordine, invece, un altro giovane pregiudicato è stato trovato in possesso di una dose di marijuana, questa volta nascosta in una credenza della cucina, a fianco di alcuni biscotti. Infine, durante la passata notte, l’equipaggio di una gazzella ha notato ferma a bordo strada nella zona nord della città un’auto con all’interno tre ragazzi, i quali, alla vista dei militari, gettavano dai finestrini due involucri, poi rivelatisi contenere marijuana, nel vano tentativo di eludere il controllo di polizia. Anche per loro, come per gli altri, è scattata la segnalazione al Prefetto di Messina. Inoltre, il giovane seduto al posto del conducente, avendo egli la materiale disponibilità di un veicolo a motore, ha dovuto consegnare la propria patente di guida; ai sensi del terzo comma dell’art.75 DPR 309/90 la rivedrà non prima di trenta giorni.

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