Foto rissaProsegue la campagna di prevenzione e contrasto dei reati ad opera dei Carabinieri del Comando Provinciale, ed in particolare dei militari del Nucleo Radiomobile di Messina, i quali, nella serata di ieri, con l’ausilio di una pattuglia della Stazione di Messina Arcivescovado, hanno arrestato quattro persone, tutte originarie dello Sri Lanka, a seguito di una rissa scoppiata per futili motivi.

A fare scattare l’intervento dei Carabinieri, intorno alle 21.00 di ieri sera, è stata una telefonata pervenuta al Pronto Intervento 112 che segnalava che nella via Pracanica si era scatenata una violenta lite in cui erano coinvolte diverse persone.

I militari del Nucleo Radiomobile, intervenuti prontamente, vista la gravità, richiedevano tramite la Centrale Operativa l’ausilio di un’altra pattuglia.

Giunti nella località segnalata, i Carabinieri sorprendevano i quattro individui mentre erano ancora intenti nella colluttazione.

A quel punto, i Carabinieri bloccavano due soggetti che avevano tentato di darsi alla fuga e richiedevano l’intervento del personale sanitario per altri due individui, anch’essi coinvolti nella rissa, che si trovavano a terra con evidenti lesioni.

Sul posto, i Nilitari rinvenivano tre bastoni di legno, della lunghezza di circa un metro ciascuno, dai quali fuoriuscivano dei chiodi ed un taglierino, mentre addosso ad uno dei partecipanti alla rissa, a seguito di perquisizione personale, veniva rinvenuto un coltello a serramanico con lama di otto centimetri.

I quattro , tutti residenti a Messina, sono stati identificati. Hanno un’età compresa tra i 22 e i 32 anni e qualcuno risulta anche essere noto alle Forze dell’Ordine.

I due srilankesi che avevano riportato lesioni, sono stati sottoposti alle cure mediche e giudicati guaribili con prognosi  di gg. 30 s.c. per uno poiché riscontrato affetto da fratture agli arti inferiori e superiori, e 10 gg. s.c. al secondo.

Stante la flagranza di reato, per i quattro partecipanti alla rissa sono scattate le manette e gli stessi, dopo le formalità di rito, su disposizione dell’A.G., venivano sottoposti agli arresti domiciliari.

Sono in corso accertamenti finalizzati a risalire alle cause che hanno scatenato la violenta rissa.

 

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