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Prosegue imperterrita la raccolta fondi per Paolo Chillé, giovane messinese ventisettenne che da ormai tre anni lotta contro una malattia rara: un disarcoma fibromixoide a basso grado di malignità, posto all’interno della gabbia toracica e non trattabile con le cure convenzionali. Il sarcoma ha una grandezza di circa 15 cm, ha comportato la frantumazione di una vertebra e la sottoposizione ad interventi terapeutici purtroppo vani. Una situazione alquanto delicata il cui racconto ha progressivamente attirato la solidarietà di tutta la cittadinanza.

paolo-chille-0Tutto ebbe inizio nell’aprile del 2016, quando gli apparve una tumefazione sul torace, cui seguirono degli accertamenti che condussero all’amara scoperta. Da allora la situazione non è affatto migliorata, ma vi è stato un susseguirsi di cure inefficaci e di lesioni vertebrali multiple che hanno reso necessario un intervento di vertebroplastica, che andrà ripetuto anche sulle altre vertebre frantumate. Attualmente si trova in fase metastatica avanzata, motivo per cui non risulta purtroppo guaribile attraverso un intervento. Nel frattempo, Paolo patisce dolori lancinanti che placa ricorrendo all’uso di morfina. Sinora il ricorso alla radioterapia e alla chemioterapia non ha dato beneficio, piuttosto lo ha condotto all’isolamento proprio durante il giorno del suo compleanno e ha richiesto ben due trasfusioni di sangue per continuare a vivere.

paolo-chille-1Così, dopo terapie e consulenze cliniche in vari centri italiani, ci si è resi conto che l’unica possibile soluzione si trova oltreoceano: al Columbia University Medical Center di New York, ove opera il dottor Kato Tomoaki. Questa clinica ha condotto alla salvezza Orlando Fratto, un coetaneo di Paolo che era affetto da un sarcoma similare.

Diversi centri medici statunitensi si sono dichiarati disposti ad esaminare il caso, tuttavia, le cure e la permanenza negli States richiedono dei costi eccessivi che il giovane ovviamente non può fronteggiare: ben 600.000 euro.

Una cifra esorbitante che potrà essere raggiunta solo attraverso il contributo generoso di chi vorrà aiutarlo.

paolo-chilleNumerosi gli appelli di solidarietà e le manifestazioni di affetto da parte dei messinesi, che si sono mobilitati nella campagna di croudfounding con svariate iniziative a favore del ragazzo. Tra di essi il primo cittadino Cateno De Luca, il quale qualche mese fa ha pubblicato sul suo profilo social un video in cui narra la vicenda, al fine di sensibilizzare i concittadini alla sua causa. Poi, la sera di lunedì 28 ottobre, la generosa donazione: con la Giunta comunale ha deliberato la rinuncia ad una loro indennità mensile per destinarla al ragazzo. «Abbiamo fatto il nostro dovere nei confronti di Paolo Chille’! Per come promesso abbiamo devoluto una mensilità della nostra indennità per sostenere le cure di Paolo Chille’» ha affermato il primo cittadino.

paolochilleImminente la risposta di ringraziamento da parte di Paolo e della sua famiglia, che finalmente sono giunti oltreoceano: «Grazie di cuore Sindaco… lei e tutta la giunta avete un cuore enorme… Una goccia da sola non è nulla, ma l’insieme formano un oceano.

Messina la città più meravigliosa che ci sia… grazie a voi non ci sentiremo mai da soli». Al momento il giovane è seguito dall’equipe del professore Sant Chawla a Santa Monica, dove per il suo caso è prevista la combinazione di tre terapie ed un percorso di cura della durata dai tre ai sei mesi.

Al suo fianco la madre ed il fratello, suo sostegno insieme ai numerosi messaggi virtuali di incoraggiamento da parte dei messinesi dinnanzi alla dura battaglia da affrontare.

giunta-1Raccolti finora solo 24.543 euro, una somma purtroppo alquanto lontana dalla meta finale. L’unica speranza è puntare sulle condivisioni social, sui passaparola, magari coinvolgendo sempre più personaggi dello spettacolo per poter così raggiungere un pubblico più ampio anche a livello regionale e nazionale. Sinora in suo aiuto sono accorsi, tra gli altri, il presentatore Salvatore La Rosa e il comico Letterio Scalisi, che hanno organizzato una serata in suo onore, nonché l’onorevole grillino Francesco D’Uva che ha pagato le spese necessarie per ottenere a Roma il visto per la partenza per gli Stati Uniti. Inoltre, la cantante Elisa ha postato la triste storia di Paolo sul suo profilo Facebook, accrescendo il bacino di utenti a conoscenza della sua delicata condizione.

Intanto in città proseguono gli eventi solidali in suo favore, accompagnati dall’hashtag #tuttisiamopaolo : l’evento calcistico “Tutti in campo per Paolo Chillé” o “La moda in passerella” al Palacultura o la “Focacciata di solidarietà” di giovedì e venerdì scorsi a Piazza Cairoli, nonché la diffusione di bacini di raccolta in alcuni negozi della città, come i salvadanai presenti nei bar/pasticcerie Prestige e Terranova.

Per contribuire alla raccolta fondi ed aiutare questo ragazzo nella sua lotta per la vita ricorrere al seguente sito: https://www.gofundme.com/f/1ogj1su8eo?utm_source=facebook&utm_medium=social&utm_campaign=fb_u_g&fbclid=IwAR2nuSUsfMEUb03OnR935bDmyANVKpHSQtapdlh9Aju82dpD4c1RKz5MmSo

Oppure effettuare un bonifico ai seguenti IBAN:

bancario ( IT66N0200816530000105593477 )

o postale ( IT10N3608105138260077160084 )

intestati a Paolo Chillè con causale “Donazione per Paolo”. Ogni contributo può fare la differenza ed avvicinare all’obiettivo della salvezza.

Cristina Trimarchi

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