de-luca-45Lo scrive il Sindaco di Messina Cateno De Luca: <<Aspetterò in silenzio (non cedo alle provocazioni) che si consumino tutti i passaggi di questa inquietante (non per me!) vicenda che alcuni poteri forti, più o meno occulti, sperano che assuma sempre più le sembianze di una “Lupara Giudiziaria” ….

Tra le tante imprecisioni scritte da alcuni giornalisti, sempre ben informati ancora prima che i provvedimenti vangano notificati ai diretti interessati, che dovranno dimostrare nelle sedi opportune si fa più volte riferimento anche alla “presunta riservata” che il procuratore De Lucia mi avrebbe inviato ma che tale non è mai stata considerato che è stata trasmessa mediante il protocollo generale del comune di Messina ed è diventata di dominio pubblico prima ancora che io o chi per me potesse rispondere rasentando così una sorta di pubblica intimidazione…

Del resto, quando qualcuno vuol fare sapere al mondo una notizia, basta inviarla al protocollo generale del Comune di Messina ove tutti gli impiegati hanno accesso e magari qualcuno sa anche l’uso ed abuso che bisogna farne di alcune notizie …

Per intenderci: il procuratore capo De Lucia mi ha mandato una semplice nota mediante il protocollo generale del comune che non ha nulla di riservato …. tranne che di questa presunta riservatezza si volesse rendere edotto il mondo per delegittimare la mia azione politico amministrativa.

Non intendo entrare oltre nel merito e al Procuratore De Lucia replichera’ nei prossimi giorni l’assessore alla Polizia Municipale Dafne MUSOLINO

Paradossale però è un fatto: se la polizia municipale si occupa di ambiente – prostituzione -furto di energia elettrica ecc ecc allora va bene ma … SE SI OCCUPA DEGLI SCIATORI allora non va più bene… ma a marzo 2020 ve lo ricordate tutti quello che è successo?

Un gruppo di persone rientrando dai territori della zona rossa dopo una vacanza sulla neve non facevano le comunicazioni all’ASP e non osserva il periodo di isolamento… chi andava a giocare a tennis, chi riceveva clienti nel proprio studio, chi frequentava i tribunali, chi faceva esami diagnostici, chi si recava a visitare anziani pazienti in case di riposo…

e in tutto questo l’avere tutelato la salute pubblica sembra essere diventato un crimine, mentre chi ha violato le norme sanitarie ancora non ha ricevuto neppure un richiamo….

ancora più paradossale infatti mi sembra il fatto che vengano mosse accuse alla Polizia Municipale mentre tutto tace nei confronti di chi ha violato la normativa sanitaria!

Sarebbe interessante sapere perché questa indagine sugli sciatori sia andato a finire alla Procura di Reggio Calabria: forse perché tra i trasgressori c’era qualche inquilino del Tribunale di Messina? O forse perché c’era più di qualche parente o congiunto di qualche inquilino del Tribunale di Messina ?

IO NON CONOSCO IL CONTENUTO DELLA LISTA DEGLI SCIATORI però tutti sanno che quando ci sono inchieste che riguardano magistrati per presunti reati il procedimento penale deve essere trasmesso ad altro tribunale: nel caso del Tribunale di Messina indaga la procura di Reggio Calabria!

Ho letto in questi giorni il libro intitolato “Il Sistema” scritto da Luca Palamara, ex presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, ed e’ inquietante la parte che fa riferimento a come si sarebbero mosse certe Procure per difendere i loro colleghi ed i loro alleati.

“Cane non mangia cane…” scrive Palamara. Spero proprio di non doverlo nuovamente vivere sulla mia pelle … Sara’ questa la spiegazione di questa strana vicenda?>>

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