201Si è tenuto oggi pomeriggio l’incontro con Poste Italiane SpA per la discussione del piano di chiusura dei 5 uffici postali di Messina. All’incontro, presieduto dal Sindaco e dall’Assessore Musolino, hanno partecipato per Poste Italiane il dott. Alberto Russo Responsabile Relazioni Istituzionali Territoriali Sicilia, il dott. Cosimo Andriolo Responsabile della Macro Area Sicilia di Mercato Privati, il Direttore della Filiale di Messina 1 dott. Fabio Piazza, il dott. Fabio Adami Responsabile Mercato Business e Pubblica Amministrazione Macro Area Sud e l’Ing. Fabio Davi, Responsabile qualità Macro Area Logistica delegato dal Responsabile di Area Territoriale di Posta Comunicazione e Logistica All’incontro hanno preso parte anche l’On. De Domenico, il Presidente della Prima Municipalità Scopelliti, il consigliere di circoscrizione Crupi e il consigliere comunale Mangano. Sono stati posti sul tavolo del confronto i temi della tutela occupazionale e della necessità di garantire la presenza degli uffici postali nei Villaggi, che verrebbero particolarmente danneggiati dalla chiusura dei detti uffici, dove spesso rappresentano un punto di incontro per i residenti e un presidio di comunità che garantisce la presenza delle istituzioni nel vasto territorio comunale. Il Sindaco ha posto quale elemento centrale del confronto la peculiarità del territorio del Comune di Messina, caratterizzato da un centro abitato cui fanno da corollario ben 40 villaggi spesso molto distanti dal centro e i cui abitanti, soprattutto gli anziani, hanno grandi difficoltà a spostarsi e migrare in altri uffici postali. Alla politica dei numeri espressa dalla Società si è contrapposta la politica sociale che deve tenere conto delle esigenze del territorio anche nell’ottica della valorizzazione dei suoi aspetti storici: Poste Italiane ignorava, ad esempio, che l’ufficio di Mili San Pietro è stato aperto ben 150 anni fa! Sono state esaminate anche le criticità rappresentate dalle sedi in cui operano gli uffici esistenti, come quello di Pace che è già chiuso da 4 mesi per la inidoneità dei locali all’uso pubblico. Il Sindaco ha anche chiaramente rappresentato che la chiusura degli uffici postali del centro (Messina 1 via Nicola Fabrizi e Messina 16 via Pietro Castelli) costituiscono comunque un disagio per la cittadinanza, di cui Poste Italiane deve tenere conto nella valutazione complessiva delle scelte aziendali. Dopo un confronto molto articolato, nel corso del quale Poste Italiane ha comunque ribadito che non vi sarà alcun licenziamento, nel reciproco rispetto delle esigenze rappresentate dalle parti, Poste Italiane ha accolto con molto interesse i rilievi formulati dall’Amministrazione comunale e dalla Prima Municipalità, rinviando ad un brevissimo termine la comunicazione da parte dei vertici aziendali sul già avviato programma di chiusura, assicurando che si terrà conto di quanto emerso al tavolo con lo spirito di trovare la soluzione che rappresenti la migliore risposta alle esigenze del territorio emerse nel confronto odierno.

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