15Assemblea soci e Cda Amam. Approvazione transazione Heracomm. Anche AMAM era il bancomat della politica!

A darne notizia è proprio il Sindaco di Messina Cateno De Luca che continua: <<Si è tenuta, in data odierna, l’assemblea dei soci AMAM preceduta dal relativo CDA per trattare la transazione con Heracomm che forniva l’energia elettrica ad AMAM tra il 2014 ed il 2017. Circa 18 milioni di euro di debiti da liquidare in 36 mesi a fronte del blocco degli interessi e che permetterà di abbassare di molto i debiti in bilancio.

Dopo la, transazione ENEL, (36 milioni di euro transatti in 25 milioni da liquidare in 10 anni) che ha permesso di uscire dal regime di salvaguardia e rientrare in Consip, con un risparmio del 35% nel 2020, si è oggi approvata la bozza di transazione con Heracomm.

Non pagando i fornitori AMAM riceveva continui decreti ingiuntivi e pignoramenti che non permettevano i necessari investimenti per migliorare i servizi e diminuire le perdite idriche.

Ma AMAM non incassava i soldi dai suoi debitori e quindi come faceva a pagare i suoi debiti?

E chi sono i grossi debitori di AMAM?

Il più grosso fornitore era il Comune di Messina che, tra l’altro, prendeva utili da AMAM che, nel frattempo faceva acqua da tutte le parti.

il riconoscimento dei debiti fuori bilancio da parte del Conune di Messina ad AMAM (oggi in consiglio cumulati per 5.8 milioni di euro) quindi potrebbe permettere di effettuare i necessari investimenti sulle infrastrutture idriche per aumentare erogazione e servizi.

Investimenti che si sommeranno ai relativi agli appalti Masterplan già aggiudicati.>>

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