palaculturaantonello-300x199Natale 2020: gli appuntamenti per il fine settimana. Lunedì 28 le iniziative in memoria del 112esimo Anniversario del Terremoto.

Proseguono gli appuntamenti del cartellone natalizio promosso dall’Amministrazione comunale, curate dagli Assessorati allo Spettacolo e alla Cultura, con la collaborazione dell’Assessorato alle Politiche Sociali e dell’Azienda Speciale Messina Social City.

Nell’ambito della sezione “Voci e Suoni della Tradizione” il calendario prevede, oggi, sabato 26, alle 18, dall’Auditorium del Palacultura l’esibizione del gruppo etno I Cantustrittu in “U Cantu i San Giuseppi – Frammenti del Natale Siciliano”. L’evento sarà trasmesso, sempre alle 18, in streaming sulla pagina fb “Kulturavirus, gestita dal Comune di Messina. L’Associazione Culturale Musicale “I Cantustrittu”Antichi e nuovi suoni di Sicilia, nasce a Messina nel 2011 su iniziativa di Santino Merrino. Il gruppo è formato da nove elementi: Santino Merrino, tamburi a cornice e voce; Ketty Ragno, voce solista; Daniele Merrino, zampogna, fiati e voce; Carmelo Trimarchi, fisarmonica; Alessandro Merrino, chitarra acustica; Piero Gandolfi, chitarra classica e chitarra elettrica; Nino Merrino, marranzano; Peppe Pullia, batteria; e Peppe La Scala, basso elettrico. Attraverso la loro musica intendono tramandare ed innovare la cultura popolare siciliana, sostenendo il rilancio delle molteplici forme culturali dell’isola: patrimonio musicale e coreutico, letteratura, teatro, lingua e artigianato. La varietà degli strumenti musicali utilizzati, mescolati con quelli della tradizione quali la zampogna, il tamburello, il friscalettu, il marranzano, la fisarmonica e la chitarra con il basso elettrico e la batteria, offrono uno stile più vicino alla world music. Nel marzo 2013, I Cantustrittu si propongono nella discografia di musica popolare con l’uscita del primo CD dal titolo “Li Tri Punti”, un omaggio alla loro terra, mentre nel dicembre del 2016, esce il secondo lavoro discografico, “Cantannu a lu Bamminu” (Canti e Cunti del Natale Siciliano). Attualmente in lavorazione il terzo disco che uscirà a breve.

Domani, domenica 27, la messa in scena della rappresentazione “La Gabbia Dorata”, a cura dell’ Associazione “Grammelot”. Il gruppo teatrale, nato nel 2013, oltre a produrre e allestire spettacoli, si caratterizza per la promozione sociale organizzando corsi di recitazione teatrale e laboratori rivolti a bambini, adulti, anziani, ed anche momenti di integrazione tra soggetti disabili, normoabili e minori in difficoltà. Nel corso dell’anno 2019/2020 l’Associazione Grammelot ha curato una rassegna di teatro dialettale caratterizzata da commedie inedite ambientati in una Messina d’altri tempi, al fine di fare riscoprire agli spettatori le tradizioni, le usanze e le leggende siciliane, e al tempo stesso stimolare la curiosità verso la storia della città per comprenderne maggiormente la bellezza. Anche questo spettacolo, come tutti gli eventi in calendario, saranno trasmessi, alle 18, in streaming sulla pagina fb “Kulturavirus.

Gli appuntamenti proseguiranno lunedì 28, con le iniziative per la Commemorazione del 112esimo Anniversario del Terremoto. Alle ore 5.20, la messa in onda e la pubblicazione sul sito web e sulla pagina fb del Comune di Messina del video “28 Dicembre 1908. Corrispondenze e testimonianze del Terremoto che distrusse Messina”, a cura degli Assessorati alla Cultura e alla Protezione Civile; alle 9, al Gran Camposanto, la cerimonia di deposizione della Corona d’alloro in memoria delle vittime del Terremoto, in collaborazione con il Comitato Cittadino “100 Messinesi per Messina 2Mila8”; alle 10.45, Colonna Votiva a piazza Immacolata di Marmo, la scopertura della lapide commemorativa e deposizione di una Corona d’alloro, in collaborazione con l’Associazione Culturale “Messina Sacra”; alle 11, la pubblicazione sul sito web e sulla pagina fb del Comune di Messina del video “Comitato Messina 908 – Memoria di 112 nomi”, a cura dei professori Dino e Salvatore Calderone e Francesco Rubino; e alle 11.45, l’omaggio al Monumento ai Marinai Russi con la deposizione di una Corona d’alloro, in collaborazione con il Consolato onorario delle Federazione Russa.

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