Sono stati arrestati dalla Volanti mentre tentavano di rapinare un negozio di elettrodomestici in pieno centro città. Si tratta dei messinesi Rosaria SOBRIO, 62 anni, e Salvatore TrimarchiI, 43 anni, entrambi già ampiamente conosciuti negli uffici di Polizia.
L’arresto è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, quando i due si sono introdotti nel punto vendita di una nota catena di elettronica di piazza Cairoli e, seguendo uno schema già collaudato, la madre si è fermata nei pressi delle barre anti uscita pronta a coprire la fuga, mentre il figlio, zaino in spalla, si è avvicinato al reparto computer.
Quando l’uomo ha tentato di uscire dal negozio si è attivato l’allarme anti taccheggio, per cui è stato fermato da due dipendenti che gli hanno chiesto di vuotare lo zaino. A quel punto, vistisi scoperti, i due hanno tirato fuori delle bombolette urticanti spruzzando all’impazzata nel tentativo di coprirsi la fuga. Ne è scaturito un parapiglia che si è risolto grazie al tempestivo arrivo dei poliziotti delle Volanti, nel frattempo allertati, che sono riusciti immediatamente a bloccare i due malviventi traendoli in arresto.
Nel corso della perquisizione gli agenti hanno poi rinvenuto, nel borsello che l’uomo portava al collo, un hard-disk portatile che era stato asportato dagli scaffali del punto vendita.
Su disposizione del P.M., D.ssa Antonella FRADA’, la donna è stata sottoposta al regime degli arresti domiciliari, mentre l’uomo è stato trattenuto nelle celle di sicurezza della Caserma Calipari, in attesa entrambi del processo per direttissima che si terrà stamane.
Due dei dipendenti del negozio di elettronica coinvolti nella rapina hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche a causa dello spray urticante. Trasportati presso il pronto soccorso dell’ospedale Papardo sono stati giudicati guaribili in giorni 3 s.c..
Dagli successivi accertamenti espletati dai poliziotti è emerso che i due si sarebbero resi responsabili di un altro furto avvenuto nello stesso esercizio commerciale nei giorni scorsi, e per questo denunciati all’A.G..