Commedia “Tuttu u munnu è paisi” riparte l’animazione del gruppo “Chi problema c’è?” in collaborazione con la Pro Loco Messina Sud.
“E chi problema c’è?!” spesso esordiamo dialettalmente di fronte alle difficoltà del prossimo che riteniamo facilmente risolvibili, una frase emblematica che ben rappresenta, quella che è alle volte la faciloneria nel carattere di molti siciliani.
Eppure al giorno d’oggi creare aggregazione, socialità, portare avanti un’associazione tra mille peripezie ed adempimenti burocratici, è sempre meno facile.
Tuttavia il gruppo “Chi problema c’è?” attivo a Mili fin dai primi anni 2000, ma rimasto fermo diversi anni a causa delle continue emigrazioni di concittadini, non ha gettato la spugna e, entrando a far parte della grande famiglia della Pro Loco Messina Sud APS – ETS, ha ripreso le sue attività.
Quindi nuovo esordio con la commedia “Tuttu u munnu è paisi” di Giovanni Allotta, spettacolo che prendendo ispirazione dalla tradizione siciliana, ha raccontato la storia di due famiglie, una del nord e una del sud, scontrandosi con differenze culturali, di costume e di lingua.
“Siamo entusiasti e grati al gruppo di volontari – ha esordito Francesco Greco, Presidente della Pro Loco- di averci dato in questo modo la possibilità di riaprire la Chiesa Santa Maria di Mili, prima testimonianza di architettura religiosa normanna di Sicilia, anche così riusciamo a promuovere le rarità del nostro territorio, Messina Sud merita di valorizzare di più le sue bellezze”.
Andrea Merlino, regista del gruppo, ha tenuto a ringraziare Padre Nunzio, parroco di Mili, per aver concessso l’uso dei locali e l’Amministrazione Comunale per aver sostenuto l’iniziativa, anticipando le prossime iniziative “abbiamo avviato una collaborazione con il gruppo di musica popolare Sicilia e Dintorni e presto lanceremo l’evento, partendo da Mili, anche per ricordare il nostro compaesano Don Sostene Puglisi mastru da ciaramedda, ma siamo inoltre già pronti a ritornare a rallegrare i nostri villaggi durante le festività carnevalesche, con la disponibilità dei volontari a sfilare in machera con costumi e coreografie che vi lasceranno di stucco”.
Hanno preso parte alla manifestazione attori amatoriali e maestranze locali, tra cui Andrea Merlino nel ruolo di Turiddu, Rita Bombara nel ruolo di Rosetta, Anna Miduri nel ruolo di Nella, Salvatore Settineri nel ruolo di Fattorino, Piero Castriciano nel ruolo di Andrea, Ilenia Di Meo nel ruolo di Liliana, Santo Papale nel ruolo di Pierpaolo, Laura Cascio Gioia nel ruolo di Sofia, Giuseppe Lo Vecchio nel ruolo di Ambrogio. La Direzione Artistica affidata a Caterina Todaro, con la Direzione di Scena insime a Rosaria Gulletta, alla guida di Audio e Luci Nino Maresca e il settore foto-video a cura di Pino De Francisci.
In zona sud, grazie alla Pro Loco, ritornano a ribollire le attività culturali, un defibbrilatore necessario per ravvivare quartieri spesso considerati solo dormitori, ma che custodiscono tesori, saperi, bellezze architettoniche, paesaggistiche e immateriali meritevoli di essere valorizzate.