polizia54La Polizia di Stato arresta 4 persone: diverse le fattispecie di reato contestate. Ad intervenire i poliziotti delle Volanti della Questura di Messina.

Quattro gli arresti messi a segno nella giornata di ieri dalle Volanti della Questura di Messina impegnati, come di consueto, nell’ordinaria attività di controllo del territorio.

Il primo a finire in manette è M. Daniele messinese di 32 anni raggiunto presso la propria abitazione per una perquisizione domiciliare rientrante nei servizi di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane reso edotto circa i motivi dell’intervento di polizia spontaneamente consegna: una busta di colore rosa contenente più di 130 grammi di marijuana custodita tre le varie attrezzature da pesca all’interno di un armadio in resina posto nel balcone del soggiorno ed un bilancino di precisione.

Gli operatori di polizia non paghi perlustrano ulteriori vani dell’immobile e nella camera da letto del ragazzo all’interno di un comò rinvengono una cospicua somma di denaro riconducibile con alta probabilità all’attività di spaccio essendo il soggetto disoccupato e privo di reddito. Trovano altresì occultata tra la gomma piuma di un cuscino posto sulla mensola sopra il suo letto un involucro di carta con all’interno 7 dosi di cocaina per un totale di 2,41 grammi confezionate con cellophane bianco termosaldato. Sottoposto agli arresti domiciliari dall’A.G. prontamente informata sarà giudicato con rito per direttissima.

Stessa misura cautelare per altri due uomini, due fratelli messinesi arrestati dagli agenti intervenuti a seguito di segnalazione della sala operativa.

Animi esagitati, offese, minacce in pieno giorno, sul luogo di lavoro dell’ex moglie di uno dei due, bersaglio di entrambi, lo scenario che si presenta dinnanzi agli occhi dei poliziotti. La donna, tanto è lo stato di ansia e terrore, viene addirittura colta da malore e trasportata in ospedale. Il fratello dell’ex marito ha pure una sedia in mano pronta ad essere scagliata sulla vittima.

Le reazioni violente non sono risparmiate neanche agli operatori che con non poche difficoltà riescono a bloccarne la furia accecante.

Ed infine un borseggiatore, un ventinovenne messinese L. Cristian viene fermato ed arrestato dagli operatori delle volanti sullo shuttle sul quale viaggiava insieme alla vittima che accortasi della mancanza del portafogli custodito all’interno dello zaino contatta immediatamente il 112.

Intervenuti prontamente gli trovano addosso la somma sottratta con destrezza al minore e sotto il sedile il portafogli.

Bottino restituito al legittimo proprietario, sottoposizione agli arresti domiciliari del responsabile e giudizio per direttissima nella mattinata odierna.

 

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