Un censimento dei loculi disponibili ogni tre mesi in tutti i cimiteri urbani e suburbani, riduzione dei tempi di attesa grazie allo scorrimento delle graduatorie determinato dalla riassegnazione delle tombe ultracentenarie, acquisizione di nuove aree adiacenti i camposanti e concessione diretta ai cittadini che ne fanno richiesta dei lotti per la costruzione di tombe e cappelle.

Sono queste alcune delle richieste che il capogruppo di Prima l’Italia Cosimo Oteri e le consigliere Amalia Centofanti e Rosaria D’Arrigo rivolgono all’amministrazione Basile in merito alla gestione delle aree di sepoltura cittadine.

“C’è una situazione incresciosa che si trascina da troppo tempo e che questa amministrazione, così come quella precedente eletta nel 2018, forse non sa o non vuole risolvere – dichiarano Oteri, Centofanti e D’Arrigo. Il deposito è pieno di bare da seppellire, le famiglie non hanno un posto raccolto dove poter ricordare in serenità i propri defunti ma l’esecutivo sembra indifferente ai loro disagi.

Altro passaggio importante è quello di assegnare i posti nei cimiteri seguendo il criterio della territorialità. Che senso ha, giusto per fare un esempio, che un residente ad Altolia sia seppellito nel cimitero di Curcuraci o viceversa? Perché, in una città grande come Messina, quando si individua il luogo della sepoltura non si deve considerare anche la zona nella quale vive il defunto? Ma c’è bisogno anche di conoscere in maniera dettagliata la situazione attuale di tutti i cimiteri, così da avere le idee chiare su come muoversi invece di brancolare nel buio e senza un criterio logico. Sono tante le risposte che questa Giunta non ha dato e non dà alla città – concludono Oteri, Centofanti e D’Arrigo. Ci auguriamo che almeno su questo, non fosse altro che per il rispetto dovuto a chi non c’è più, sia più veloce e attenta”.

Fondamentale quindi per gli esponenti di Prima l’Italia conoscere i risultati dell’ultimo censimento delle tombe centenarie e se c’è la possibilità di lottizzazione di terreni adiacenti ai cimiteri urbani e suburbani, dando così la possibilità a chi lo desidera di costruire una tomba o una cappella.

Interrogazione

Messina, 22 gennaio 2025 – I consiglieri comunali di Prima l’Italia, Cosimo Oteri (capogruppo), Amalia Centofanti e Rosaria D’Arrigo, hanno presentato un’interrogazione urgente a risposta scritta (ai sensi dell’art. 43 TUEL 267/2000, della Legge 241/90 e dell’art. 23 dello Statuto comunale) al Sindaco di Messina Federico Basile, all’Assessore ai Cimiteri Massimiliano Mondello e, per conoscenza, al Presidente del Consiglio comunale Nello Pergolizzi, concernente lo stato attuale dei cimiteri urbani e suburbani della città e le relative prospettive future.

L’iniziativa nasce dalla constatazione, condivisa dalla cittadinanza, della “grave situazione relativa ai tempi eccessivamente lunghi di tumulazione delle salme”, una problematica che, secondo i consiglieri, si protrae da troppo tempo e che le amministrazioni, sia l’attuale che la precedente eletta nel 2018, non avrebbero saputo o voluto risolvere.

I consiglieri di Prima l’Italia evidenziano come il deposito del Cimitero Monumentale sia “pieno di bare da seppellire” e come le famiglie si trovino a non avere “un posto raccolto dove poter ricordare in serenità i propri defunti”, denunciando la presunta “indifferenza” dell’esecutivo di fronte a tale disagio. A tal proposito, ritengono “indispensabile un censimento dei loculi disponibili ogni tre mesi in tutti i cimiteri urbani e suburbani”.

Per ovviare a questa situazione, i consiglieri propongono una “riduzione dei tempi di attesa grazie allo scorrimento delle graduatorie determinato dalla riassegnazione delle tombe ultracentenarie e concessione diretta ai cittadini che ne fanno richiesta dei lotti per la costruzione di tombe e cappelle”.

Pertanto, i consiglieri Oteri, Centofanti e D’Arrigo interrogano il Sindaco e l’Assessore ai Cimiteri per:

  • conoscere i risultati dell’ultimo censimento delle tombe centenarie;
  • sapere se esiste la possibilità di lottizzazione di terreni adiacenti ai cimiteri urbani e suburbani, con la conseguente possibilità di costruire tombe o cappelle.

I consiglieri rimangono in attesa di una risposta formale nei termini previsti dalla legge.

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Interrogazione Prima l’Italia su cimiteri 25-1-2025