carabinieri arresto

Pensavano che sarebbe stato facile svuotare un appartamento occupato solo nel periodo estivo, ma non avevano fatto i conti con la solerzia di alcuni cittadini che, notando strani movimenti in quella casa, avevano segnalato la situazione al “112”.

Sono stati così arrestati dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina con l’accusa di tentato furto in abitazione, un 46/enne e un 24/enne di Messina.

Erano appena passate le 2.00, quando la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri riceveva delle segnalazioni telefoniche con cui alcuni cittadini segnalavano strani movimenti all’interno di un’abitazione sita a ridosso di Piazza Castronovo a Messina.

Sul posto venivano inviate le “Gazzelle” del Nucleo Radiomobile e i Carabinieri della Compagnia di Messina Centro.

Giunti immediatamente nel luogo indicato, i Carabinieri notavano che una persiana dell’appartamento sito al piano terra presentava evidenti segni di effrazione e la finestra interna era aperta.

Insospettiti da tali circostanze, i militari si introducevamo nell’appartamento, ove nella stanza da letto sorprendevano due soggetti, intenti a rovistare all’interno dei mobili.

Alla vista di militari i due, vistisi circondati, non opponevano alcuna resistenza, venivano subito immobilizzati e, identificati successivamente in un ragazzo del 1992 e in un uomo classe 1970, entrambi messinesi già noti alle Forze dell’Ordine.

Si procedeva così all’ispezione dell’appartamento, che, già dall’esterno presentava la finestra persiana forzata, constatando che le altre stanze più i servizi (bagno e cucina) erano stati messi a soqquadro: infatti tutti gli armadi ed i cassetti dei mobili presenti erano aperti e vistosamente rovistati. Inoltre, alcuni oggetti erano stati gettati a terra

Sventato il furto, i due uomini venivano posti in stato di arresto per tentato furto aggravato in abitazione e su disposizione dell’A.G. giudicati stamani con rito direttissimo, a conclusione del quale i due hanno patteggiato la pena. In particolare, il Tribunale di Messina ha condannato il 46/enne a un anno di reclusione e a 600 euro di multa, mentre il 24/enne a 6 mesi di reclusione e 400 euro di multa.

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